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Prosegue l'omaggio a Israele del quarantunesimo Festival delle Nazioni di Città di Castello con un grandissimo artista come il violinista Shlomo Mintz e con il New Russian String Quartet. L'appuntamento è per questa sera alle 21.15 alla chiesa di San Francesco, ovviamente a Città di Castello. Critici, colleghi e pubblico sono concordi nel considerare Shlomo Mintz uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, stimato per la sua impeccabile musicalità, versatilità stilistica e padronanza tecnica. Uno che ha avuto il coraggio di fare il suo esordio discografico, a soli diciassette anni, con i 24 Capricci di Paganini. Nato a Mosca nel 1957, due anni dopo è emigrato con la famiglia in Israele dove ha iniziato a studiare con Ilona Feher. A undici anni ha debuttato con la Israel Philarmonic Orchestra. A sedici ha debuttato alla Carnegie Hall con la Pittsburgh Symphony Orchestra e ha poi continuato gli studi con Dorothy DeLay alla Juilliard School of Music di New York. Dall’età di diciotto anni ha aggiunto al suo curriculum artistico il ruolo di direttore d’orchestra. Da allora ha diretto apprezzate orchestre in tutto il mondo. E’ inoltre Consigliere Musicale della Israel Chamber Orchestra, Consigliere Artistico e Principale Direttore Ospite della Maastricht Symphony Orchestra. E’ stato nominato principale direttore ospite della Zagreb Philharmonic Orchestra per quattro anni a partire dalla stagione 2008/09. Shlomo Mintz è patrono e uno dei fondatori del Keshet Eilon International Violin Mastercourse in Israele (un programma estivo di livello avanzato per giovani violinisti di talento che da tutto il mondo convergono a Kibbutz Eilon) e tiene masterclasses in tutto il mondo. Ha fatto parte della giuria di importanti concorsi internazionali di violino, come il Tchaikovsky di Mosca e il Queen Elisabeth International Music Competition di Bruxelles. E’ stato presidente di giuria alla International Henryk Wieniawski Competition di Poznan (Polonia) e dal 2002 è presidente di giuria alla Sion Valais International Violin Competition in Svizzera. Mintz collabora regolarmente con le orchestre più celebri e i direttori più noti della scena internazionale, esibendosi in recital e concerti di musica da camera in tutto il mondo. Come violista, si esibisce con i migliori quartetti d’archi ed ensemble da camera e in recital. Ha vinto numerosi premi di prestigio, quali il Premio Accademia Musicale Chigiana di Siena, il Diapason d’Or, il Grand Prix du Disque, il Gramophone Award e l’Edison Award. Dal 2004 incide per AVIE Records, Londra. Il New Russian Quartet invece nasce da tre membri dell’ex Glinka String Quartet, che ha dimostrato di essere uno dei migliori giovani quartetti russi. L’energia e l’esperienza combinate con la passione e il talento sono alla base del successo dell’ensemble. Il repertorio è vario e spazia dai classici viennesi ai compositori moderni, senza dimenticare naturalmente la musica russa per quartetto. Individualmente, i singoli musicisti sono in continua ricerca creativa nel loro repertorio individuale, in una costante volontà di migliorare la propria competenza. La collaborazione creativa con il pianista e compositore Daniil Kramer è di particolare interesse e sempre apprezzata dal pubblico, specialmente per l’approccio originale al repertorio jazz. Attivo sostenitore della musica contemporanea, il Quartetto ama inserire nei programmi brani di Andrei Eshpai, Nikolai Kapystin e Efrem Podgaytz. Tra le collaborazioni con importanti musicisti vale la pena di citare quelle con Jessy Norman, Shlomo Mintz, Naum Shtarkman, Daniil Kramer, Nicolai Petrov, Eliso Versaladze, Pavel Nersesian tra le altre. Il Quartetto si esibisce nelle migliori sale russe ed europee, nonché in diversi festival dove ha raccolto l’entusiasmo del pubblico. Tutti i componenti del Quartetto sono caratterizzati da una tecnica impeccabile e da un bellissimo suono. Nel 2006 ha ricevuto il premio del governo russo per la musica e i suoi componenti suonano su strumenti donati dalla collezione di stato russa. Il programma musicale della serata prevede il Quintetto per 2 violini, 2 viole e violoncello, K 516 in sol min. di MOzart e il Quintetto per 2 violini, 2 viole e violoncello, op. 111 di Brahms. Condividi