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Quella di oggi è una giornata che ha visto molto impegnate le forze dell'ordine a Terni, intervenute per vari episodi. PROSTITUZIONE - Innazitutto due rumene di 22 e 24 anni sono state denunciate dalla squadra mobile della questura di Terni per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Secondo l'accusa avevano messo a disposizione di una prostituta domenicana di 23 anni un appartamento in via Giandimartalo da Vitalone per 350 euro alla settimana. Le avevano anche consegnato un telefono cellulare "di servizio" il cui numero figurava in vari annunci pubblicitari a sfondo erotico. In questo appartamento gli abitanti della zona avevano notato un viavai di uomini per cui il fatto era stato segnalato alla polizia. Dopo alcuni controlli ed appostamenti, gli agenti vi hanno fatto irruzione trovandovi la ragazza dominicana. Ulteriori accertamenti hanno portato alla identificazione delle due rumene che avevano ceduto l'appartamento alla domenicana e che si prostituivano anche loro in altro appartamento del centro di Terni. L'appartamento di via Giandimartolo è stato sequestrato. Dall'inizio dell'anno scorso sono 13 gli appartamenti a luci rosse sequestrati a Terni dalla squadra mobile che ha anche arrestato, nello stesso periodo, 10 persone e rimpatriato numerose prostitute clandestine. BABY TEPPISTI - Atti vandalici poi sono stati compiuti nella zona di Campomaggiore, a Borgo Rivo. I vandali sono anche entrati nel plesso scolastico di via delle Terre Arnolfe ed hanno messo a soqquadro gli uffici della presidenza e della sala insegnanti. Sono stati rotti i vetri delle finestre, sono state rubate chiavi e tracciate scritte sui muri. I teppisti hanno anche divelto i cestini collocati lungo i percorsi dei giardini di Campomaggiore, hanno rotto gli specchi parabolici in prossimità di incroci stradali pericolosi e tracciato scritte offensive su muri di abitazione e di edifici pubblici. Poiché non è la prima volta che accadono simili episodi il presidente della circoscrizione Colleluna, Leo Venturi, ha inviato una lettera al questore ed al comandante dei vigili urbani. Chiede "un'azione concordata fra tutti i soggetti abilitati al controllo e al presidio del territorio al fine di predisporre interventi più mirati, soprattutto durante le ore notturne". TRADITO DAL VIDEOPOKER - Infine la passione per il videopoker ha tradito un 50enne nato ad Aversa ma residente a Terni e da tempo ricercato. Deve infatti scontare una condanna passata in giudicato a tre anni ed otto mesi di reclusione per sequestro di persona e violenza sessuale aggravata. I carabinieri lo hanno rintracciato al bar della stazione ferroviaria proprio mentre giocava con un videopoker. E' stato così arrestato ed condotto nel carcere di vocabolo Sabbione. Condividi