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TERNI - I debiti delle famiglie sono in aumento, ma a Terni del 27% in meno rispetto alla media nazionale: lo ha sottolineato il sindaco della citta', Paolo Raffaelli. In una nota del Comune di Terni si sottolinea che ''un'altra conferma sullo stato di salute economica di Terni e dell'Umbria, dopo i dati sul reddito, sull'occupazione e sulla crescita demografica, viene oggi dall'indagine nazionale della Cgia di Mestre, sull'indebitamento delle famiglie italiane. Terni si colloca al 66/o posto su 103 province per l'incremento dell'indebitamento delle famiglie (+ 66,74% tra il 2002 e il 2007 rispetto alla media nazionale di + 93,28%) e al 61/o nella graduatoria in valori assoluti del debito (12.547,93 euro a famiglia rispetto ai 15.764,98 di media italiana). Perugia fa meglio di Terni nella graduatoria di incremento (90/o posto) e peggio di Terni nella graduatoria assoluta (41/a). ''E' un altro dato eloquente - ha commentato Raffaelli - che dimostra, pure in una situazione nazionale di grande difficolta', la capacita' di tenuta e anche, vorrei dire, la cultura della responsabilita' delle famiglie ternane e umbre. Si tratta di dati che letti in parallelo con quelli della crescita del reddito nel decennio, del'incremento dei livelli di occupazione e delle dinamiche demografiche positive, danno la percezione chiara, palpabile, di una citta' che tiene e si sviluppa, grazie anche alla ritrovata solidita' del suo sistema industriale e alla crescita del terziario''. ''Tutte cose rese possibili - ha concluso il sindaco di Terni - anche dal livello elevato di qualita' dei servizi, della sicurezza pubblica e della qualita' urbana''. Condividi