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di Rosaria Parrilla CASCIA – È stata la zuppa di fave con pomodoro, pancetta, sedano, cipolla, olio e sale della frazione di Atri ad aggiudicarsi la V edizione de “Il Palio delle frazioni” di Cascia, che si è tenuta nella piazza San Francesco martedì 19 agosto. Atri, dunque, ha sbaragliato le altre otto frazioni che hanno partecipato alla gara gastronomica che mette in competizione i piccoli centri del territorio comunale casciano: Colle di Avendita, Colmotino, Manigi, Poggioprimocaso, Roccaporena, Maltignano, Civita, e Logna. Premio in palio, un’artistica riproduzione lignea dello stemma del Comune di Cascia. La zuppa di fave, quindi, ha superato il giudizio e la critica culinaria della giuria, composta da cinque esperti, risultando la migliore sulle altre ricette presentate: Crespelli con frittata aromatizzata alla calamintha nepeta savi (mentuccia), frittata di pasta, colazione dei mietitori, fagioli con le cotiche, trippa campagnola alla roccana, zucchine alla paesana, montebianco e cicerchiata dolce. Unica condizione di questa manifestazione, che rappresenta un momento di convivialità per i casciani, quella di preparare le pietanze esclusivamente con i sapori e i prodotti del territorio. Ma non soltanto Atri ha ottenuto un importante riconoscimento: infatti, anche Manigi è stata premiata per il “miglior addobbo”, grazie all’allestimento della tavola realizzato da Rosaria De Angelis e Stefania Marani. “Anche quest’anno l’evento è riuscito nel migliore dei modi – ha commentato il sindaco Gino Emili -, per questo momento che vuole essere un modo di legare, ancora di più, la gente delle frazioni alla città di Cascia, per renderla ancora più partecipe alla vita del territorio casciano”. Una serata in cui la gastronomia rappresenta l’elemento principale, ma durante la quale ciascun partecipante ha dato prova di sé, per raccontarsi, esibirsi e farsi conoscere dal pubblico accorso da tutto il territorio comunale. Dopo aver dichiarato il vincitore i presenti hanno potuto degustare i deliziosi piatti. “Vogliamo ricordare che questa manifestazione viene organizzata durante il periodo estivo – ha sottolineato Marco Altieri, assessore al turismo del Comune di Cascia -, quando la popolazione triplica e solo gli alberghi possono ospitare oltre 2.000 turisti, senza contare i posti offerti dalle altre strutture ricettive”. Condividi