(Avi News) – PERUGIA – Cambiare l’Imposta municipale unica (Imu) e difendere il mercato dell’affitto. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa “L’Asppi con i proprietari di immobili in 100 piazze d’Italia”, promossa dall’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari, che si concretizzerà con una raccolta firme e con una petizione da presentare al presidente del Consiglio, Mario Monti.

Anche a Perugia, i cittadini potranno aderire apponendo la propria firma nel punto informativo che l’associazione allestirà, sabato 16 giugno, dalle 10.30 alle 20, in piazza della Repubblica, di fronte al teatro Pavone. La raccolta firme proseguirà, poi, nei giorni seguenti, nella sede perugina dell’Asppi, in via Madonna Alta, 142.

“L’Imu – commentano i promotori - colpisce pesantemente il mercato dell’affitto e, in particolare, i contratti a canone concordato. Così come è concepita oggi, questa tassa non è altro che una patrimoniale iniqua, che, non tenendo conto della consistenza dei patrimoni e non rispondendo al principio, sancito dalla Costituzione, di progressività, grava in modo sproporzionato sulla piccola proprietà”.

“Inoltre - proseguono dall’associazione –, poiché ancora non sono state definite, in via definitiva, né le aliquote dei Comuni, né quelle dello Stato, riteniamo inconcepibile il fatto che, a giugno, si paghi l’acconto e solo a fine anno si sappia quanto andrà saldato a dicembre”. La petizione chiede che la tassazione sugli immobili sia ancorata al reddito che questi producono o comunque ispirata a principi di progressività, colpendo maggiormente i patrimoni più consistenti e limitando il peso sulla piccola proprietà, che sia eliminata o limitata al massimo l’imposta sulla casa d’abitazione, a cominciare dalle fasce di reddito medio-basse, e che sia ridotta la tassazione sulle abitazioni affittate. Infine, che siano ripristinate le agevolazioni effettive per i canoni concordati.

Nel dettaglio, l’Asppi chiede di abbassare al 4 per mille l’Imu sugli immobili affittati a canone concordato, di mantenere le detrazioni sui redditi da locazione al 15 per cento, per far fronte alle manutenzioni, e di non assoggettare a imposte gli affitti non riscossi per morosità dai locatori, nel settore abitativo e non.

“Per quanto riguarda i proprietari di immobili, residenti nelle regioni sconvolte dal terremoto – spiegano ancora dall’Asppi -, oltre a concrete misure di risarcimento dei danni subiti e di agevolazione per la ricostruzione, chiediamo che venga eliminata l’Imu fino al ripristino delle abitazioni e degli immobili destinati ad attività produttive o di servizio. È chiaro che a un dramma di dimensioni nazionali, non si possa che rispondere con una forte solidarietà”.Per informazioni: sede Asppi di Perugia 075.7930270, asppi.perugia@tiscali.it.
 

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