moria pesci.jpg
PERUGIA - Una serie di provvedimenti sono richiesti con una mozione dal Consigliere provinciale Luigi Andreani (gruppo misto) in merito al gravissimo episodio di inquinamento del Fiume Tevere in prossimità di Ponte San Giovanni, ‘inquinamento causato – come afferma lo stesso Andreani - quasi certamente dallo scarico abusivo di sostanze tossiche e che ha provocato la morte della quasi totalità dei pesci presenti nel tratto di fiume interessato (ne sono stati raccolti oltre 20 quintali)’. Andreani chiede che il Consiglio Provinciale dia mandato al Presidente e alla Giunta di “verificare se lungo l’asse del Tevere e in modo particolare nel tratto tra Ponte Felcino e Deruta ci siano industrie che scaricano abusivamente i loro reflui nel fiume, di impegnare la Polizia Provinciale e le Guardie Volontarie ad un controllo più pressante ed assiduo al fine di prevenire, ostacolare e reprimere atti criminali come questo oggetto della presente motivazione, di costituirsi parte civile, qualora gli inquirenti riescano a trovare il colpevole, nel procedimento giudiziario che verrà contro di loro intentato, di relazionare nell’apposita Commissione Consiliare, almeno con cadenza semestrale, sullo stato d’inquinamento dei fiumi e dei laghi della Provincia anche predisponendo con i tecnici dell’Arpa apposite tabelle comparative che permettano di seguire l’evoluzione dell’inquinamento delle acque e più in generale il loro stato di salute per far in modo che i nostri corsi d’acqua tornino ad essere quella risorsa indispensabile a garanzia di una qualità di vita che attualmente sembra irrimediabilmente compromessa”. “Quest’ultimo grave episodio – ha sottolineato Andreani - ha causato un danno incalcolabile all’ecosistema già pesantemente compromesso per situazioni di inquinamento pregresse e mai risolte e per l’attuale diminuzione della portata del fiume dovuta al caldo estivo. Quanto accaduto è la riprova di quanto siano vulnerabili i nostri fiumi e i nostri laghi”. Condividi