PERUGIA – “Mi sono spostato da un centro di eccellenza come il San Raffaele di Milano per venire in un altro centro di eccellenza come l'Azienda ospedaliera di Perugia”: lo ha detto il nuovo direttore della struttura complessa di chirurgia generale dell'ospedale perugino, Paolo Baccari, nella conferenza stampa di stamani in cui è stato presentato dal commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera, Walter Orlandi (“da oggi - ha detto Orlandi - ci arricchiamo di un'ulteriore professionalità”), dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dall'assessore alla sanità Franco Tomassoni.

Nella sua trentennale esperienza al San Raffaele, Baccari ha compiuto 3.500 interventi e ha maturato una notevole esperienza nella campo della chirurgia laparoscopica (mini-invasiva), specializzandosi anche in Francia e Belgio, e della chirurgia robotica. “Il mio obiettivo - ha detto - è quello di applicare la tecnologia laparoscopica nella maggior parte degli interventi, perché è verso la minore invasività che va anche lo sviluppo della chirurgia”.

Per Orlandi “la scelta del nuovo direttore, figura di grande prestigio, va intanto nella direzione di una nostra attenta riorganizzazione interna, in attesa degli obiettivi che ci verranno assegnati dalla riforma del sistema sanitario regionale. Il nostro scopo è quello di mantenere in sicurezza un'Azienda ospedaliera che è in salute dal punto di vista quantitativo e qualitativo per i servizi offerti” ha voluto anche ribadire.

“Baccari - ha sottolineatoa sua volta la Marini - arriva in un'azienda che per qualità e complessità è la più importante dell'Umbria e da subito si troverà anche lui come parte integrante di una sfida in atto per la riforma del sistema sanitario che vogliamo condurre e vincere. Uno dei nostri obiettivi in questo progetto di riordino è infatti quello di utilizzare meglio i professionisti della sanità, che non dovranno più essere legati in maniera stretta al singolo presidio sanitario o alla singola azienda ospedaliera, ma operare in un nuovo sistema fatto di collaborazione e sinergie”.

Anche secondo Tomassoni “se si vuole vincere questa sfida occorre comunque sempre puntare alla qualità e all'eccellenza, come è stato fatto in questo caso anche con la scelta del dottor Baccari. La direzione in cui stiamo andando, con l'atto di riforma del servizio sanitario regionale che è stato preadottato, è quella di costruire servizi appropriati, in quantità e qualità, pur avendo meno risorse a disposizione”.

La nomina di Baccari è stata salutata con soddisfazione anche dal professor Abbritti dell'Università di Perugia che, portando i saluti del rettore Francesco Bistoni, ha voluto anche sottolineare che “verso un'ottica di maggiore sinergia tra attività di ricerca, didattica e assistenza, dovrà andare la nuova convenzione tra Università e Azienda ospedaliera”.
 

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