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PERUGIA - Resta in carcere l'ecuadoriano di 21 anni arrestato con l'accusa di avere abusato sessualmente di due cugine e di una sorellastra. Lo ha deciso oggi il gip del tribunale di Perugia, Paolo Micheli. Il giudice ha respinto un'istanza del difensore del giovane, l'avvocato Ubaldo Minelli, che al termine dell'interrogatorio di garanzia aveva chiesto per il suo assistito la concessione degli arresti domiciliari presso il reparto di psichiatria del policlinico del capoluogo umbro. Il gip intende infatti acquisire la documentazione relativa ai colloqui con gli psicologi avuti in carcere dall'ecuadoriano ed altra documentazione medica. Materiale ritenuto necessario per esprimersi sull'istanza presentata dal legale. Nel corso dell'interrogatorio di garanzia il giovane aveva ammesso gli abusi che gli sono stati contestati, chiedendo quindi di essere curato. L'avvocato Minelli, vista la motivazione con la quale il giudice ha respinto l'istanza, ha giudicato il provvedimento ''comunque non negativo'' per lo straniero. Al legale e' stata intanto consegnata una lettera della comunita' ecuadoriana del centro dell'Alta Umbria, dove il 21enne risiede, con la quale si chiede che venga fatta giustizia ma che al contempo il giovane non sia abbandonato. Il documento - secondo quanto si e' appreso - porta le firme di un centinaio di persone. Condividi