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ROMA - I due estremi dell'Italia, non solo geograficamente. Ayas, in provincia d'Aosta, e Plati', a Reggio Calabria, sono rispettivamente il Comune piu' ricco e quello piu' povero dello stivale. Nel primo - merito anche della residenza presa dal fondatore di Fastweb Silvio Scaglia - si vive in media con oltre 66.000 euro a testa, nel secondo si superano di poco i 4.000. Opposti assoluti che rispecchiano l'abisso che separa Nord e Sud del Paese. Secondo l'analisi condotta dal Centro Studi Sintesi per il Sole 24 ore sulle dichiarazioni dei redditi degli italiani, i confini sono assolutamente netti tra le regioni del Nord, che fino all'anno scorso hanno continuato a correre e ad accumulare redditi, e il Mezzogiorno che arranca ed anzi in molti casi sprofonda nell'impoverimento. La Valle d'Aosta e la Lombardia primeggiano per incremento del reddito tra il '99 e il 2007 e per valore assoluto: nella piccola regione autonoma - a parte il picco di Ayas - il reddito medio dichiarato e' di 18.487 euro, con una crescita dell'11% in otto anni; in Lombardia si sale a 20.172 euro, il 7,5% in piu' del 1999. Non va male neanche in Emilia Romagna, regione in cui la ricchezza e'piu' diffusa e ''continua'' guardando alla mappa comunale: 18.303 euro (+5,9%). Tutte le regioni del Nord viaggiano sopra i 17.000, al Centro si oscilla invece dagli oltre 18.000 del Lazio (dove Roma gioca un ruolo essenziale con oltre 20.000 euro) ai 16.958 della Toscana, fino ai 15.337 euro dell'Umbria (IN QUATTRO ANNI, DAL 2003, UNA CRESCITA DI APPENA 87 EURO, A FRONTE DI UN'INFLAZIONE CHE E' CRESCIUTA COSTANTEMENTE). Il vero stacco e' pero' con il Sud: nessuna regione, tranne l'Abruzzo va oltre i 13.000 euro. La Calabria e la Basilicata sono addirittura sotto gli 11.000, con la prima ad un minimo di 10.201 euro a testa ed un crollo dei redditi negli 8 anni considerati di ben il 14%. Una mappa confermata dai dettagli comunali. Guardando alle classifiche, tutti i comuni piu' ricchi sono concentrati al Nord. Dopo Ayas, si piazzano Basiglio (Mi) con oltre 45.000 euro, Cusago (Mi) a circa 37.000 euro, Pino Torinese (To) a 33.000 euro a testa, Campione d'Italia (Co) a 32.700, Pecetto Torinese (To), Torre d'Isola (Pv), Segrate (Mi), Besate (Mi), Arese (Mi). Ma anche scendendo sotto la top ten i nomi continuano ad essere solo di citta' del Nord. All'opposto, tra le piu' povere solo citta' del Sud: Plati' (Rc), Mazzarone (ct), Verbicaro (Cs), Cursolo-Orasso (Vb), Torre di Ruggiero (Cz) e cosi' via, tutte sotto i 5.000 euro. Unica eccezione, Val Rezzo, in provincia di Como, dove con un calo del 31% in otto anni, il reddito per contribuente arriva ad appena 4.326 euro. Condividi