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PERUGIA – Come abbiamo già annunciato, quelle di Rieti e Viterbo sono le prime due Province laziali con le quali Perugia e Terni hanno raggiunto e siglato l’accordo sulla cosiddetta mobilità venatoria. Si tratta degli atti che determinano il numero di cacciatori non residenti ammissibili negli ambiti territoriali di caccia delle diverse province per lo svolgimento di tutte le forme di caccia consentite con particolare riferimento alla caccia alla selvaggina migratoria. Il tutto naturalmente in vista della stagione venatoria 2008-2009. Dopo la firma del primo accordo con Viterbo dei giorni scorsi, ieri è stata la volta della sigla con Rieti. Le intese in questione sono stipulate sulla base dei regolamenti di accesso negli Atc umbri che prevedono l’ammissione nei propri ambiti di un numero di cacciatori non residenti pari al 6% dei posti disponibili per lo svolgimento di tutte le forme di caccia consentite e di un numero non superiore al 4% dei cacciatori ammissibili per l’accesso giornaliero alla caccia migratoria in attuazione di accordi interregionali. Contemporaneamente tali accordi tengono conto dl regolamento di accesso agli Atc laziali che invece prevede l’ammissione nei propri ambiti di un numero di cacciatori non residenti pari al 2% dei posti disponibili per lo svolgimento di tutte le forme di caccia consentite e di un numero non superiore al 4% dei cacciatori ammissibili per la migratoria. Le prenotazioni per la caccia in mobilità avvengono con il sistema della teleprenotazione gestita dalla Provincia di Terni tramite sistemi informatici collegati in via telematica con le Province interessate, progettato in modo da permettere informazioni in tempo reale dei flussi dei cacciatori e permettere i dovuti controlli da parte della vigilanza. Sugli accordi raggiunti, sostanzialmente in linea con quelli degli anni scorsi, l’assessore provinciale di Perugia alla programmazione faunistica Massimo Buconi esprime soddisfazione. Lo stesso fa sapere che sono in corso contatti per arrivare ad un’analoga stipula con le Province di Frosinone, Latina, Roma e L’Aquila. “Per quanto riguarda la mobilità con le Regioni Toscana e Marche – spiega Buconi - si è in attesa della definizione degli accordi interregionali già annunciati. Altro aspetto positivo da segnalare l’attivazione da quest’anno del sistema di teleprenotazione giornaliera con la Provincia di Macerata. Questi accordi – conclude l’assessore - seppur non soddisferanno appieno le esigenze di mobilità dei cacciatori umbri sono comunque importanti perché garantiscono uno scambio a livello delle regioni dell’Italia centrale”. Condividi