PERUGIA - Sì unanime della Seconda Commissione del consiglio regionale, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni, alla proposta del nuovo regolamento sulla normativa forestale regionale, redatto dall'Esecutivo di Palazzo Donini e che recepisce quanto dettato dalla legge regionale sulla Semplificazione amministrativa, approvata lo scorso anno dal Consiglio regionale.

E' stato l'assessore all'Agricoltura, Fernanda Cecchini ad illustrare ai membri della Commissione le parti in cui viene modificato, in modo sostanziale, il regolamento vigente del 2002 (in attuazione della legge regionale “28/2001”).

Il nuovo regolamento - è detto in una nota della Regione - tiene conto di alcune esigenze conseguenti all'ammodernamento delle normative legate al superamento delle Comunità montane le quali funzioni sono state demandate alle Unioni dei Comuni. Vengono semplificate le procedure per le autorizzazioni necessarie per il taglio dei boschi e recepite le esigenze legate a tutele e garanzie in materia tartuficola.

Il regolamento in esame è stato concertato con il Corpo forestale dello Stato, con le Comunità montane e con tutti i soggetti interessati, e con i rappresentanti di agricoltori e di imprese impegnate nel settore. Nel testo sono state inserite norme specifiche per la gestione dei boschi in cui sono presenti tartufaie naturali.

Sono state lasciate inalterate le date per il taglio dei boschi (30 marzo fino 500 metri di altitudine; 15 aprile da 500 a 1000 metri; 30 aprile sopra i mille metri), è stato invece ampliato il periodo per l'esbosco: dalla chiusura del taglio si avranno 45 giorni di tempo a differenza dei 15 previsti oggi.

Per il taglio dei boschi viene previsto che fino a 10 ettari è sufficiente l'autorizzazione dell'ente competente (Unione dei Comuni), oltre i 10 ettari è necessaria anche l'autorizzazione della sovrintendenza.

Per quanto riguarda gli obblighi di comportamento da parte delle ditte che tagliano il bosco, sono state equiparate le sanzioni sia per quelle umbre che per quelle extraregionali che non tengono comportamenti regolari e non rispettano quindi il regolamento nello svolgimento del taglio.
 

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