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PERUGIA - L'Assemblea di Palazzo Cesaroni ha approvato oggi (18 sì, 10 no) le disposizioni in materia tributaria proposte dalla Giunta regionale. Il provvedimento, che era stato illustrato in aula nella scorsa seduta dell'Assemblea, revede tra l'altro, l'incremento dell'aliquota Irap dell'1 per cento per e imprese che operano nei settori: poste e telecomunicazioni, intermediazione monetaria e finanziaria, assicurazioni, attività immobiliari, produzione, trasporto e commercio di energia elettrica (un emendamento dell'assessore Riommi, che ha recepito le indicazioni emerse durante la discussione d'Aula e dagli emendamenti presentati dall'opposizione, ha escluso dall'aumento promotori finanziari, consorzi di garanzia fidi, agenti, subagenti e broker assicurativi, procacciatori e intermediari assicurativi, attività ausiliarie delle assicurazioni e dei fondi pensione, periti e liquidatori indipendenti, amministratori di condomini, servizi integrati di gestione degli edifici). L'assessore ha anche chiarito che l'incremento dell'Irap riguarderà soltanto gli impianti con una produzione elettrica superiore ai 10 mw “per non penalizzare i piccoli impianti alimentati con fonti alternative e rinnovabili”. Inoltre verrà raddoppiato il canone per lo sfruttamento delle acque minerali che passerà a 1 euro per ogni metro cubo o frazione di metro cubo di acqua minerale o di sorgente utilizzata, che dovrà essere pagato per il totale delle acque utilizzate per tutte le attività di imbottigliamento. Il contributo per il recupero ambientale richiesto per l'attività di estrazione di materiali da cava verrà incrementato del 50 per cento mentre la riscossione spetterà alle Province, già competenti in materia di polizia mineraria e di vigilanza sull'attività estrattiva. Per quanto riguarda cooperative sociali e onlus è stato accolto l'emendamento dell'assessore Riommi (dai contenuti analoghi ad uno firmato dai consiglieri Sebastiani (Udc) e Tomassoni (Pd)) che prevede che l'esenzione dal pagamento dell'Irap continui per tutto il 2008 qualora applichino la retribuzione giornaliera imponibile del 100 per cento ai fini del versamento dei contributi previdenziali. Sono stati inoltre presentati tre ordini del giorno collegati alle disposizioni tributarie, due dei quali sono stati recepiti: quello presentato dalla Prima commissione, che impegna la Giunta regionale ad organizzare, entro giugno 2008, un Forum regionale sui problemi della cooperazione sociale e del terzo settore (impegno assunto direttamente in aula dalla Giunta) ed un altro che chiede all'Esecutivo di impegnarsi affinché i pagamenti delle Amministrazione pubbliche verso imprese e cooperative divengano più puntuali e regolari, per evitare l'insorgere di problemi di sostenibilità finanziaria (ugualmente assunto dalla Giunta). E’ stato invece respinto un terzo ordine del giorno, firmato da Modena e Nevi (Fi), riguardante le attività estrattive che proponeva la creazione di un tavole per valutare le criticità del comparto. “Per la prima volta – ha notato Stefano Vinti, presidente del gruppo regionale del Prc - ci sono scelte di politica redistributiva a sostegno di interventi sociali importanti. Si colpiscono soltanto settori che sono esclusi dalla competizione, che sfruttano beni comuni (acqua e materiali di cava) e che si occupano di intermediazione finanziaria. Tutto questo andrà a sostegno delle politiche ambientali, degli asili nido, delle pensioni, dei cittadini non autosufficienti: sono state spostate risorse in favore delle fasce sociali svantaggiate”. “Un provvedimento molto importante” anche per il verde Dottorini, che è passato “nonostante l'opposizione delle lobby delle acque minerali. Le nostre sollecitazioni per l'aumento dei canoni sono state raccolte dalla Giunta: l'imbottigliamento impoverisce le falde e provoca inquinamento con i contenitori di plastica e gli scarichi dei veicoli che portano le bottiglie in giro per l'Italia. Allo stesso modo lo sfruttamento delle cave deve essere sottoposto a limitazioni, favorendo l'utilizzo di materiale di recupero”. Condividi