finardi.jpg
PERUGIA – Tutto esaurito per il concerto di Eugenio Finardi “Un Uomo in Tour” che si è tenuto ieri a Villa Fidelia di Spello. Lo spettacolo rientrava nel calendario di eventi proposto dalla Provincia di Perugia in occasione della sesta edizione del Festival delle Province, Festival Internazionale di cultura popolare che si terrà a Villa Fidelia di Spello fino al 10 di agosto. “Continua la collaborazione della Provincia di Perugia con il Festival delle Province – ha dichiarato Pier Luigi Neri Assessore alla Cultura della Provincia di Perugia - unica rassegna itinerante di cultura e tradizioni popolari in Italia. La sfida che si rinnova è quella di proporre all’attenzione del pubblico i temi e gli interpreti della tradizione culturale popolare, con una musica che canta la quotidianità, che ha voglia di preservare e trasmettere una cultura “altra” capace di costruire un dialogo intergenerazionale. Attraverso la rete nazionale di cultura popolare la Provincia di Perugia insieme alle altre Province ha l’opportunità di diventare esempio di contemporaneità per veicolare il messaggio che le culture popolari non sono culture di inferiori ma sono invece punti di riferimento e linfa fondamentale per la contemporaneità. Nella quattro serate che si susseguono a Villa Fidelia ( 7-8-9-10 agosto) – conclude Neri - la cultura popolare è celebrata, a partire dal concerto di Eugenio Finardi attraverso i continui litigi di due pastori alle prese con pecore, formaggi, aggressioni di lupi e soprattutto con se stessi, attraverso la musica dei Balcani e dell’est europeo e la musica che canta la vita contadina nella mitica terra del Salento”. “Il Festival delle Province nasce dalla necessità di mantenere vivo lo straordinario patrimonio culturale popolare – ha affermato Valter Giuliano Presidente Comitato Festival delle Province - che si tramanda di generazione in generazione. La nostra è una proposta articolata che parte dal concetto di identità territoriale, elemento che nasce dal confronto, dal dialogo e dallo scambio di esperienze”. Con una band totalmente rinnovata composta dal chitarrista Max Carletti e da Federico Ariano alla batteria, Paolo Gambino al pianoforte, Stefano Profeta al contrabbasso e Ilaria Allegri ai cori, Finardi ha proposto il nuovo show che, traendo spunto dall’omonimo quadruplo cofanetto, ripercorre con un’attenzione più teatrale i momenti fondamentali di una carriera lunga più di trent’anni che è come un diario della vita di un uomo, testimone del suo tempo, nel privato e nella storia. Eugenio Finardi si è oramai da tempo allontanato dai protocolli dell’industria discografica per seguire la musica. Una sua personalissima ricerca musicale che lo ha portato a cantare Fado portoghese, a cercare una trascendenza laica nel Silenzio e lo Spirito, fino ad approdare alla Classica Contemporanea con il nuovissimo lavoro discografico su Vladimir Vysotsky. Per non parlare di Anima Blues, il suo grande sogno, diventato il principale sfogo della sua creatività compositiva. "Un Uomo Tour" attraversa molti di questi momenti in un’atmosfera di rilassata intimità che darà modo ad Eugenio di dar sfogo anche alle sue doti di affabulatore ed intrattenitore oltre che di raffinato musicista che, ad ogni tour, sembra crescere sia come autore che come interprete. Gli ammiratori del cantante, presenti al concerto, hanno avuto modo di apprezzare alcuni brani inseriti in questa tournèe che Eugenio non eseguiva da tempo quali: Laura degli Specchi, Katia, Le donne di Atene e Will Coyote. La cantautrice Roberta Di Lorenzo al suo esordio discografico, ha fatto da supporter alla tournèe di Eugenio Finardi. Condividi