stufara.jpg
PERUGIA – Tariffe ridotte per i rifiuti alle famiglie numerose, programmi innovativi per la riorganizzazione dei consultori familiari, interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari: si muoverà in questa direzione la Regione dell’Umbria a sostegno delle famiglie in difficoltà. La Giunta ha approvato, su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Damiano Stufara, i criteri per il riparto del fondo per le famiglie umbre per un importo complessivo di 1.831.431,31 euro. ”E’ prevista la sperimentazioni di interventi, iniziative ed azioni per le famiglie che, in questo periodo, sono più sensibili agli effetti prodotti dal carovita – ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara – I provvedimenti sono funzionali a prendere in considerazione quell’area di vulnerabilità sociale nella quale si possono collocare famiglie ‘normali’ che per il combinarsi di più fattori negativi (malattia, precarizzazione del lavoro, la scomposizione del nucleo familiare), rischiano di scivolare nel disagio e nella povertà, intesa non solo come deprivazione materiale”. In particolare il provvedimento relativo all’abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie numerose prevede la riduzione delle tariffe sui rifiuti solidi urbani che interesserà le famiglie, con un numero di figli pari o superiore a quattro, esposte più di altre a processi di impoverimento e di crescente insicurezza come esito dei mutamenti che hanno investito il mondo del lavoro e gli impegni di cura, sia verso i figli che verso gli anziani. Le risorse – i finanziamenti ammontano a circa 732mila572 euro di cui 637mila019 a carico del fondo nazionale e 95mila552,94 quale cofinanziamento regionale - vengono ripartite in base al numero delle famiglie con quattro o più figli residenti in ciascun Ambito territoriale. La riorganizzazione dei consultori familiari passerà attraverso la realizzazione di interventi di ascolto e sostegno alle donne-madri nella fase del post partum (nel primo anno di vita del bambino), nonché alle madri immigrate e ai genitori con bambini piccoli. “Si vuole così offrire alle mamme e al loro nucleo familiare – ha detto l’assessore Stufara - assistenza e supporto nelle ansie che si sviluppano spesso nelle fasi di crescita dei bambini, considerando la situazione delle famiglie oggi sempre più sole nell’affrontare i compiti di cura e di educazione dei figli”. Le azioni previste possono essere attuate a domicilio o anche nei consultori familiari, nei centri per bambini e famiglie o in quelli per le famiglie dei diversi ambiti territoriali, con il coinvolgimento di figure professionali qualificate. Le risorse messe a disposizione sono complessivamente di 732mila572 euro, di cui circa 637mila019,60 a carico del fondo nazionale e 95mila552,94 come cofinanziamento regionale, ripartite in base al numero delle donne in età fertile (14/49 anni), residenti in ciascun Ambito territoriale. Gli interventi per la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari riguarderanno la realizzazione nell’Ufficio di Cittadinanza, uno per ciascun Ambito territoriale, di attività di informazione, accompagnamento, assistenza per favorire l’incontro tra domanda ed offerta e qualificare l’assistenza alle famiglie. Previste anche attività di supporto alla qualificazione delle assistenti familiari, con particolare attenzione alle persone straniere. Le risorse, che ammontano a 366mila286,27 di cui 316 mila509,80 a carico del fondo nazionale e 47mila776,47 quale cofinanziamento regionale, vengono ripartite in parti uguali tra gli ambiti territoriali. Condividi