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Un capriolo è stato abbattuto con una fucilata all’interno dell’Oasi di Ascagnano. Sono in corso indagini da parte dei Vigili del Corpo di Polizia Provinciale di Perugia volte alla ricerca degli autori di questo ennesimo atto di bracconaggio. Il fatto, come riferisce una nota della Polizia Provinciale, è accaduto nella giornata di mercoledì (19 dicembre), mentre era in atto un prelievo di contenimento della specie cinghiale, regolarmente autorizzato dal Servizio Programmazione e Gestione Faunistica della Provincia di Perugia, all’interno dell’OASI denominata Ascagnano, sita nella località omonima nel comune di Perugia. Nelle prime ore del pomeriggio, i Vigili che presenziavano alle operazioni, hanno rinvenuto un capriolo morto, visivamente colpito da una fucilata, all’interno dell’area occupata dai componenti della squadra intervenuti al prelievo di contenimento. La squadra cinghialisti nel corso della battuta ha ucciso ben 42 (quarantadue) cinghiali; la stessa appartiene al distretto D – 9, facente parte del Comprensorio C ( Perugino), compreso nel territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia Perugia 1, comunemente chiamato “A.T.C. PG 1”. La spoglia del capriolo rinvenuto, previo intervento dell’Ufficiale Sanitario U.S.L., è stata immediatamente conferita all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche di Perugia, al fine della refertazione, per formare gli atti di Polizia Giudiziaria già in corso. Attualmente sono in corso indagini da parte della Polizia Provinciale e gli autori dell’abbattimento, qualora identificati, saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria per avere commesso un reato, previsto dalla Legge Quadro n.157 /92, avendo abbattuto specie non consentita e all’interno di un’Oasi di Protezione Animali, ambito in cui è interdetta la caccia. Condividi