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TERNI - Riprendere la trattativa sindacale per evitare i 16 licenziamenti al Centro multimediale di Terni per i quali la direzione ha avviato le procedure: e' quanto chiedono Cgil, Cisl e Uil, definendo ''inopportuno'' il procedimento dalla stessa adottato ''in quanto si era aperto un confronto in sede di Assindustria''. Gli stessi sindacati, in una nota congiunta, ricordano che, ''consapevoli delle difficolta' del Cmm'', avevano acconsentito alla riduzione dell'orario di lavoro generalizzata ''con l'obiettivo di determinare in via transitoria una riduzione dei costi fissi''. Cgil, Cisl e Uil stigmatizzano ''l'assenza di un piano industriale dal parte del Cmm e la mancata attuazione di un polo informatico regionale, nell'ambito della riforma delle societa' partecipate della Regione''. I sindacati chiedono ''un'assunzione di responsabilita' da parte dell'amministrazione comunale'' sulla vicenda: il Comune di Terni detiene il 96 per cento del pacchetto azionario del Cmm, mentre il 4 per cento e' della Regione Umbria. Condividi