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La Finanziaria licenziata dalla Camera, e che ora dovrà tornare in Senato per il via libera  definitivo, è "la più ecologica della storia repubblicana, l'unica che dà un vero, grande impulso alla lotta per i cambiamenti climatici".  Lo riferiscono i Verdi che il 17 dicembre hanno illustrato i "grandi risultati" ottenuti nella discussione della manovra. Una conferenza stampa che è servita anche ai Verdi per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. “Esiste la cultura dell'ambientalismo – ha detto Angelo Bonelli, Capogruppo alla Camera -, delle cose giuste da fare. Agli Ecodem del Pd diciamo solo che dentro questa Finanziaria ci sono grandi conquiste ambientali, che non ci sarebbero state senza i Verdi".  Ciò dimostra che il Sole che ride è "necessario per Governo, Unione e Paese" e, in questo senso, ammonisce Bonelli, "la maggioranza dovrebbe mostrare più onestà intellettuale". Anche Grazia Francescato, deputato dei Verdi, ribadisce il concetto: “La finanziaria ha messo chiaramente in evidenza la differenza tra ambientalismo d’immagine ed ambientalismo di sostanza”.  “Questa – aggiunge Francescato - è la finanziaria più ecologista che sia mai stata approvata, ma, certo, poteva esserlo ancora di più, soprattutto se il Pd avesse davvero fatto dell’ambiente una priorità. Ci auguriamo che in futuro, su questioni fondamentali come l’eliminazione del carbone, il sostegno alla mobilità sostenibile, il rafforzamento delle aree protette, l’urbanistica sostenibile e la difesa del suolo e dell’identità dei centri storici, gli ambientalisti del Pd e di tutta la coalizione siano pronti a sostenere concretamente le battaglie dei Verdi”. La Finanziaria 2008, spiega Bonelli, stanzierà 2 miliardi di euro per le politiche ambientali nei prossimi tre anni. Nel dettaglio la cifra si articola in 706 milioni nel 2008, 740 nel 2009 e 530 nel 2010. Tra le misure proposte dai Verdi, e accolte, quella che allinea l'Italia agli altri Paesi europei nella costruzione delle cosiddette 'case clima': dal 2009, infatti, il rilascio della concessione edilizia da parte dei sindaci è subordinato alla certificazione energetica dell'edificio. Inoltre, gli edifici di nuova costruzione dovranno essere dotati di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Condividi