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PERUGIA – “Non è assolutamente messo in discussione il mantenimento dei vigneti di particolare pregio in Umbria”: è quanto afferma l’assessore regionale all’agricoltura, Carlo Liviantoni, in riferimento ad alcuni articoli apparsi sulla stampa locale riguardanti l’estirpazione dei vigneti, prevista dal Regolamento “OCM” vino. “Le Regioni – precisa Liviantoni - avrebbero dovuto delimitare le zone vitate dove l’estirpazione è incompatibile con la protezione dell’ambiente. Si tratta di una misura a tutela di quei territori vitati di alta collina o montagna o di particolare rilevanza ambientale (vigneti terrazzati, come nella Provincia di Trento) che non sono riscontrabili in Umbria. Comunque la superficie massima delimitabile non avrebbe potuto superare i 412 ettari, corrispondente al 3 per cento della superficie vitata regionale. Considerando infine che il premio medio di estirpazione è di circa 6 mila euro ad ettaro – conclude l’assessore - si può ben comprendere come nessun titolare di vigneto di particolare pregio possa essere attratto da tale incentivo”. Condividi