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Conto alla rovescia per la settima edizione del festival jazz Gubbio No Borders. Novità assoluta la “Perugia Funking Band”, che animerà le vie e le piazze della città con coreografie sonore e visive, una vera e propria “marching band”, a partire dall'8 di agosto sino al 20, con uno spettacolo articolato su due tempi: dalle 18 alle 20 e dalle 21.30 alle 23.30. II Festival vero e proprio inizierà l’11 agosto, con la sezione "Terra Mia" con un doppio concerto: in apertura il perugino Daniele Mencarelli e il suo “Gruppo Irregolare” e a seguire “Le Core”, una formazione giovane composta da musicisti eugubini e umbri che sta riscuotendo un lusinghiero successo con i1 progetto "La valigia dello straniero". Il clou ci sarà il 15 agosto, con uno dei concerti più interessanti ed emozionali di tutte le edizioni, quello di GeGè Telesforo & Groovinators, una super band che con il suo blues-funk e il suo "groove" sarà in grado di scaldare ed emozionare il pubblico, non solo per l'originalità degli arrangiamenti, ma anche per la qualità dei musicisti: GeGè Telesforo, maestro di cerimonie, voce e percussioni, Mia Cooper americana di New Orleans voce, Max Bottini basso elettrico e voce, Fabio Zeppetella chitarra, Marcello Surace batteria, Alfonso Deidda piano, tastiera sax e voce. Il 17 agosto un grande trio formato da Sellani, Manzi e Morioni, impreziosito dalla splendida voce di Marilena Paradisi: una serata di grande musica dedicata ad un pubblico più vasto, che saprà esprimere sonorità non solo jazz ma anche afferenti alla tradizione della musica italiana e internazionale. Il Festival prosegue il 19 agosto, con un duplice appuntamento, quello con la sezione “Cinema” con la pellicola “Red, White and Bleus” e a seguire con la performance di un ‘artista di strada’ quale Mauro Ferrarese. Questa edizione terminerà il 21 agosto con il "Roberto Gatto quartet", una delle migliori realtà del Jazz italiano, e non solo, degna chiusura di un festival che, anno dopo anno, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel vasto universo dei festival jazz italiani, attraverso un percorso di qualità e originalità, attirando su di sè l'apprezzamento della critica e di un pubblico sempre più numeroso. Molto apprezzata la formula che coniuga il jazz con il cinema, il teatro e la musica d'autore con grande consenso, specialmente tra i giovani per la sezione "Terra Mia", vera e propria ribalta delle migliori progettualità dell'Umbria. Condividi