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PERUGIA - E' cresciuta del 5.8 per mille nel 2006 la popolazione dell'Umbria, un dato legato dall'incremento migratorio (7.8 per mille). Il quadro emerge dall'annuario statistico dell'Umbria, giunto alla 12/a edizione. La pubblicazione, frutto della collaborazione tra l'ufficio regionale Istat, quelli territoriali di Governo di Perugia e Terni e gli altri enti del Sistema statistico nazionale che operano sul territorio regionale, e' stata presentata stamani nel capoluogo umbro. L'obiettivo e' di fornire a istituzioni locali, operatori economici e cittadini uno strumento efficace per conoscere il territorio ed orientare le scelte nella vita sociale e privata. Dall'annuario emerge tra l'altro che al 31 dicembre 2006 la popolazione residente in Umbria era di 872.967 unita', 645 mila in provincia di Perugia (73,9%) e 227.967 in quella di Terni (26,1%). L'indice di vecchiaia e' pari a 185.9% contro un dato nazionale del 141.7%, superiore nella provincia di Terni (213,7%) rispetto a quella di Perugia (177,0%). Al 31 dicembre 2006 gli stranieri residenti sono risultati 63.861 e hanno registrato un incremento del 7,4% nel corso dell'anno. Dai dati emerge che nel 2006 sono stati commessi 35.306 delitti (+3,9% rispetto al 2005): quelli con presunto autore noto sono il 19,5% del totale. Nello stesso anno la forza lavoro in Umbria ammontava a 374 mila unita': 355 mila occupati e 19 mila in cerca di lavoro. Il tasso di attivita' e' stato pari al 62,9% e quello di disoccupazione era al 5,1%. Condividi