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PERUGIA – Le parole pronunciate dal sottosegretario all’interno Francesco Nitto Palma durante l’incontro di ieri con i prefetti di Perugia e Terni che gli avevano illustrato la situazione umbra non lasciano dubbi di interpretazione: pur essendovi dei problemi la nostra regione non vive una situazione di emergenza per quanto riguarda la sicurezza. Una dichiarazione alla quale è poi seguito l’annuncio che comunque il governo Berlusconi ci ha ripensato e non invierà più le 30 unità di rinforzo che erano state promesse con il patto per la sicurezza di Perugia sottoscritto dal governo precedente. Si sa, i fondi per polizia, carabinieri e quant’altro sono stati ferocemente tagliati a Roma e si impongono drastici risparmi. Com’è come non è, la cosa ha comunque prodotto danni squassanti nel centrodestra umbro, impegnato da tempo a descrivere la nostra come una regione allo sbando, piena di pericoli e governata da coalizioni “incoscienti” che non si rendono conto di quanto sta succedendo. E giù, allora, alla ricerca di iniziative sempre più eclatanti e rumorose, culminate nei giorni scorso con la farsa dell’occupazione addirittura di una delicata sede istituzionale qual è il Consiglio regionale. Tanta fatica per nulla, visto che poi è bastato l’arrivo a Perugia di un sottosegretario qualsiasi per far crollare il castello di carte faticosamente costruito. Il bello è che mentre tutti si erano resi conto del “disastro” accaduto, che ha dato modo a molti esponenti della maggioranza regionale di sottolineare queste incongruenze, nel campo del centrodestra la consapevolezza di ciò non è da tutti condivisa. Infatti, alle perplessità espresse per quanto detto dal sottosegretario Nitto Palma dal consigliere regionale Armando Fronzuti, evidentemente ben conscio della portata dell’accaduto, fanno riscontro le espressioni furiose pronunciate da Fiammetta Modena che se l’è presa con tutti ed in particolare con il sindaco di Perugia, in un crescendo delirante di accuse astiose ed offensive, il che ci rende chiara l’immagine vera che rappresenta al momento lo stato del Pdl umbro: quella di un pugile suonato che stenta a riprendersi dal terribile colpo che ha dovuto incassare. Condividi