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''Sono perplesso, e con me, credo, tutti i cittadini umbri e di Perugia in particolare, per le parole del sottosegretario agli Interni Nitto Palma sul problema sicurezza in Umbria''. Lo ha detto il consigliere regionale Armando Fronduti (FI-PdL), secondo il quale ''la realtà che tutti noi viviamo e che ci ha portato ad iniziative clamorose come l'occupazione del Consiglio regionale, pone la sicurezza al primo posto dei problemi in Umbria ed in Perugia in particolare''. ''Due omicidi in 15 giorni, - fa notare Fronduti - il record nazionale di morti per overdose rispetto alla popolazione residente; centri storici occupati da bande rivali che si sfidano a coltellate; monumenti storici lesionati; terroristi a Ponte Felcino; il 30 per cento della gente che non esce più sola di sera; il 64 per cento che viene derubata in casa, sia di giorno che di notte; 44 comitati per la sicurezza costituitisi spontaneamente nella sola città di Perugia; vigilantes privati assunti dai condomini (vedi Via Sicilia a Perugia) a 4 mila euro al mese per difendere le famiglie e per garantire un minimo di sicurezza. Sono sufficienti questi motivi - continua - per chiedere gli aiuti promessi da Berlusconi e da Maroni che prevedevano l'invio di 30 uomini delle forze dell'ordine su 3 mila. Ma sembra che la difesa della libertà degli Umbri non merita neanche un tre per cento''. Fronduti ricorda poi che ''i sindacati della polizia hanno da tempo chiesto una camionetta con uomini antisommossa quale deterrente per liberare il duomo di Perugia di notte. Qualcuno, però, ha detto che sarebbe stato un impatto devastante per una città civile come Perugia''. Condividi