RIABILITAZIONE COCAINOMANI.jpg
PERUGIA - Il Dipartimento per le Dipendenze dell'Asl n.3 e' stato individuato dalla Regione come capofila del progetto nazionale sul trattamento e la riabilitazione dei cocainomani finanziato dal Ministero per la Salute. L'Asl ricorda che in Italia ''oltre il 2% dei sedicenni hanno gia' provato la cocaina, mentre a 19 anni il dato aumenta vertiginosamente superando il 10%. Raddoppia il numero dei soggetti tra i 35 e i 45 anni che fanno uso di cocaina''. Il ruolo guida del servizio dell'Asl n.3 - e' detto in un suo comunicato - arriva grazie ad una consolidata attivita' nel corso degli anni. Infatti, il Dipartimento diretto dalla dottoressa Sonia Biscontini, ha attivato dal 2002 un Servizio Nuove Dipendenze nelle due sedi di Foligno e Spoleto, ''diverso dal Sert, in ambiti quindi non stigmatizzanti e con metodologie di intervento adeguate a questo tipo di pazienti'' e che si avvale della collaborazione con la comunita' La Tenda. Per questo progetto sono stati individuati quattro operatori (un medico, due psicologi ed una infermiera). Utilizzeranno metodologie cliniche e psico-sociali intensive per ''de-condizionare'' dalla sostanza accompagnate, se necessario, da terapia farmacologia. In particolare verranno utilizzati counselling individuali e di gruppo, interventi educativi e terapia cognitivo-comportamentale. Grande attenzione anche alle problematiche di tipo clinico sia fisiche, in particolare l'attivita' cardio-circolatoria, che psichiatriche correlate all'uso di psicostimolanti e alle caratteristiche di poliabuso (alcol) dei soggetti in trattamento. Obiettivo del Progetto - continua il comunicato - e' sperimentare nuove forme di intervento diagnostico e terapeutico orientate ad un elevato grado di integrazione tra servizi pubblici e privato sociale. Vengono cosi' proposte innovative strategie di trattamento e riabilitazione per i consumatori di cocaina, ampliando le classiche metodologie utilizzate dai Sert e dalle strutture residenziali e semiresidenziali. Condividi