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PERUGIA - E' stata dimessa ieri dall'ospedale S.Maria della Misericordia (Struttura complessa di terapia intensiva) una delle due bambine sottoposte ad un difficile intervento chirurgico al cuore due mesi fa. Rachel - padre campano, madre siciliana, da tempo residenti in provincia di Perugia - nata prematura dopo 25 settimane di gestazione, ora sta bene, ed i medici hanno garantito ai genitori che d'ora in avanti avra' bisogno dei soli controlli di routine. L'altra neonata, Chidi, figlia di una coppia di emigrati nigeriani, da anni in Italia, verra' invece dimessa nei prossimi giorni, non appena il peso sara' di 1 kg e 500 grammi, condizione indispensabile per non correre alcun rischio. Lo riferisce l'Azienda ospedaliera. Le due bambine alla nascita presentavano una malformazione che i cardiochirurghi del Bambini Gesu' di Roma, in collaborazione con i sanitari del S.Maria della Misericordia (il cardiochirurgo Prof. Temistocle Ragni, coadiuvato dagli anestesisti e dal personale della Struttura di terapia neonatale intensiva diretto dalla professoressa Patrizia Bragetti) hanno eliminato grazie ad un intervento chirurgico, eseguito in una incubatrice termica di ultima generazione. La malformazione, chiamata dotto di Botallo, si ingenera principalmente nei nati prematuri; gli specialisti intervenendo chirurgicamente hanno garantito che il dotto arterioso garantisse un flusso di sangue tra arco dell'aorta ed arteria polmonare. Alla nascita le due bambine pesavano 536 grammi Rachel e 430 chili Chidi. Condividi