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PERUGIA - Sara' interrogata domani nel carcere di Firenze Claudia Pasqua, 43 anni, di Torgiano, ex consulente della Fondazione umbra contro l'usura arrestata ieri mattina dai finanzieri del Gico di Perugia, con l'accusa di peculato e falsita' materiale da parte di pubblico ufficiale. Secondo l'accusa la donna, difesa dall' avvocato Giuseppe Innamorati, aveva creato una sorta di gestione ''autonoma'' dell'ente, falsificando sistematicamente la firma del presidente e concedendo finanziamenti in difformita' o in totale mancanza delle delibere ufficiali, il tutto al fine di distrarre fondi pubblici a proprio beneficio. Ad interrogarla sara' il gip di Firenze, Dania Mori. L'inchiesta era stata infatti trasferita nel capoluogo toscano poiche' un magistrato di Perugia, Piero Cenci, presidente del tribunale dei minorenni, e' parte lesa in quanto e' anche presidente della Fondazione. Alla donna, che si presentava come commercialista ma che non risulta iscritta al relativo albo, sono stati sequestrati l'abitazione di Torgiano con giardino e piscina privata, la sua villa in Costa Smeralda, altri due immobili, 3 garage, un ''Suv'' ed un'utilitaria, due motociclette, 11 orologi di lusso e quote di due societa', per un valore complessivo di circa tre milioni di euro. Condividi