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PERUGIA - ''E' opportuno rafforzare ed incentivare tutte le azioni e le misure volte ad un contenimento drastico del numero di cinghiali sull'intero territorio regionale, dove l'enorme presenza di ungulati e' divenuta ormai un flagello per l'intera agricoltura, oltre che un pericoloso problema sociale'': e' quanto afferma Coldiretti Perugia. Secondo la Coldiretti - e' detto in una sua nota - ''per arginare questa situazione e' necessario un impegno generale della collettivita' e del mondo politico-istituzionale, senza cedere alla tentazione di far prevalere un particolare interesse''. ''E' chiaro - continua la Coldiretti - che questa difficile 'battaglia', va combattuta unendo il piu' possibile le forze, consci che le azioni fin qui avviate, dall'iter di modifica della legge n.23/96 in materia di risarcimento dei danni, ai prelievi selettivi nelle due province di Perugia e Terni, consentiti anche agli agricoltori titolari delle licenze di caccia che ne fanno richiesta, costituiscono un buon inizio per la risoluzione definitiva del problema, che non puo' prescindere, tra l'altro, da un censimento del numero di ungulati, unico e fondamentale strumento per capire quanti cinghiali abbattere''. Condividi