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di Daniele Cibruscola L’ SPI - il sindacato dei pensionati italiani facente capo a Cgil – ha diramato oggi un comunicato stampa nel quale afferma la possibilità, per migliaia di ex lavoratori del Perugino, di recuperare quote e di aumentare le proprie pensioni. A seguito della soppressione degli ex fondi speciali gestiti dall’Ina infatti (e del trasferimento delle relative competenze all’Inps), “non è venuto meno – si legge nella nota – il diritto degli iscritti alla liquidazione del proprio conto individuale, con le stesse modalità e alle stesse condizioni previste durante la gestione Ina”. I destinatari, e le modalità di applicazione di tale provvedimento, sono stati definiti durante un incontro tra il Sindacato Pensionati, i Patronati Sindacali di Cgil, Cisl, Uil, e la Direzione Generale dell’Inps. 300mila gli interessati in tutta Italia; diverse migliaia nella sola provincia di Perugia, dove la restituzione andrà principalmente ad ex impiegati dell’industria e in particolar modo di grandi aziende come ad esempio la Perugina. Gli iscritti al fondo pensioni delle Ferrovie dello Stato (in pensione dal 1° gennaio 1996 e con un’anzianità contributiva pari o superiore ai 37 anni) invece, potrebbero essere interessati al ricalcolo del proprio trattamento pensionistico. “L’Inps – prosegue la nota – effettuerà il doppio calcolo, a richiesta degli interessati, assicurando il pagamento dell’importo più favorevole”. Il Sindacato Pensionati infine, invita “tutti coloro che ritengono di essere nel diritto, a rivolgersi presso le sedi del Spi, della Cgil e dell’Inca, dove avranno tutta l’assistenza necessaria al disbrigo delle eventuali pratiche”. Condividi