DANNI CINGHIALI2.jpg
PERUGIA - Confagricoltura ritiene ''non redditizia la politica dei rimborsi'' per quanto riguarda i danni causati dai cinghiali all'agricoltura, sollecitando, invece, il controllo della specie. ''La politica dei rimborsi - e' detto in una nota dell'associazione - presenta numerosi lati negativi, come i lunghi tempi d'attesa per la riscossione e la loro non adeguatezza al danno subito. Il tutto senza dimenticare, da un lato, che i rimborsi rappresentano una sottrazione di risorse che potrebbero essere utilizzate diversamente e, dall'altro, che gli agricoltori hanno come scopo la produttivita' delle loro colture e non l'ottenimento dei rimborsi''. Inoltre - si ricorda nella nota - nei giorni scorsi, le squadre dei cinghialisti dell'Altotevere hanno espresso disappunto per le modalita' di abbattimento attivate lo scorso mese parlando di ''carenza di etica venatoria'' e di combinazione ''tra azione autorizzate e puro bracconaggio''. La Confagricoltura ''vuole evitare che le problematiche legate ai danni causati dagli ungulati si trasformino in uno scontro tra categorie'', per questo ritiene che il problema vada arginato non puntando sulla politica del risarcimento ma attraverso un controllo della specie. Condividi