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Fabrizio Cerella, giornalista di Umbrialeft.it e dirigente nazionale di Rifondazione Comunista, si trova a Cuba per impegni personali. Direttamente nel cuore del paese del leader maximo commenta lo stato febbrile che sta attraversando Cuba dopo la lettera di Fidel Castro che parla di lasciare spazio ai giovani e che comunque lui, finchè restera in vita, sarà sempre coerente con se stesso e con la sua storia. Fabrizio, a 48 ore dall'annuncio di Castro che in Occidente in pochi lo hanno preso come un addio, cosa si commenta da Cuba? "Ma è difficile parlare di un addio ufficiale, comunque la sensazione è quella. Anche perchè dal suo primo ricovero ne è passata molta di acqua sotto i ponti. E in più in ballo c'è la reggezza di Raoul che non può restare in questo limbo in eterno. Le elezioni ci diranno, aspettando a marzo, se e chi sostituirà Castro". E' vera la notizia che Fidel Castro comunque si è candidato per essere deputato alle elezione del 20 gennaio? Il leader cubano Fidel Castro sara' candidato alle prossime parlamentari. La candidatura non deve essere letta per forza come primo passo per la sua riconferma a presidente cubano, come all'inizio di dicembre molti osservatori avevano giudicato per analizzare il futuro dell'anziano leader convalescente, che non si mostra in pubblico da 16 mesi. Può essere anche letta, dopo la lettera alla televisione cubana, come un ritagliarsi un posto da grande saggio per la nuova classe dirigente del Paese". Condividi