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FORLI' - Sono 136 gli episodi di pirateria stradale osservati dall'Asaps, l'Associazione sostenitori della Polstrada, nel primo semestre dell'anno, con 48 persone uccise e 127 ferite. L'incremento e' del 74% rispetto ai 78 eventi dello stesso periodo 2007, del 30% l'aumento delle vittime (37 lo scorso anno) e addirittura del 92% quello dei feriti rispetto ai 66 dei primi sei mesi dello scorso anno. Il monitoraggio riguarda pero' - precisa l'Asaps - solo una piccola parte degli eventi effettivamente accaduti. Gli episodi passati al setaccio dall'Osservatorio istituito dall' associazione sono quelli piu' gravi: il 75% degli autori viene poi smascherato, mentre il 25% resta ignoto. Su 136 inchieste monitorate, 102 hanno condotto all'identificazione del responsabile, arrestato in 48 occasioni (47,1% delle individuazioni) e denunciato a piede libero in altre 54 (52,9%). Su tutti questi eventi pesa l'ombra dell'alcol e delle droghe: in 49 casi ne e' stata accertata la presenza, ma e' un dato che deve essere accolto con eccessivo difetto per essere considerato 'attendibile'. ''Bisogna infatti considerare - sottolinea il presidente Giordano Biserni - che la positivita' dei test condotti e' riferibile solo agli episodi di pirateria nei quali il responsabile sia stato identificato, dunque 102 su 136. In diversi casi, poi, gli investigatori non possono piu' sottoporre il pirata a controllo alcolemico o narcotest, perche' sono trascorse ore o giorni dall'evento''. Gli eventi mortali sono stati 45 (33,1%), mentre quelli con lesioni 91 (66,9%), con 48 vittime e 127 persone ospedalizzate. ''E' ovvio - aggiunge Biserni - che al nostro esame passano solo gli atti di pirateria piu' grave, quelli che 'bucano' la cronaca o che i nostri 700 referenti sul territorio selezionano sulla scorta di precisi standard di riferimento''. La regione che vanta il poco invidiabile primato e' la Lombardia (21 episodi), seguita da Lazio (17), Emilia-Romagna e Campania (16), Toscana (12), Piemonte e Liguria (9), Veneto (7), Sicilia e Marche (6), Molise e Puglia (5), Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Calabria (2), Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige (1). Isole felici Umbria, Abruzzo e Basilicata, le uniche regioni dove non sono avvenuti eventi gravi. Le categorie deboli della strada, soprattutto anziani e bambini, pagano un prezzo altissimo in termini di mortalita' e lesivita': 27 sono gli anziani coinvolti, 17 i bambini, rispettivamente il 19,9% ed il 12,5%. L'Osservatorio Asaps-il Centauro sulla pirateria ha preso in esame anche la presenza di conducenti stranieri: il 35,3% dei pirati identificati e' risultato forestiero. ''Parliamo - spiega Biserni - di 36 conducenti su 102, un elemento che conferma altre nostre precedenti analisi sulla sinistrosita'’’. Condividi