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PERUGIA - ''L'olivicoltura umbra rischia di essere penalizzata dalla norma regionale'', finalizzata alla tutela delle acque: e' quanto denuncia Confagricoltura, auspicando - in un comunicato - ''una rettifica di quella direttiva prima della prossima campagna olivicola''. ‘'I frantoi oleari della regione - spiega, nel comunicato, Confagricoltura Umbria - si trovano a fare i conti con una normativa finalizzata alla tutela della acque attraverso un utilizzo agronomico razionale dei reflui oleari. Norma ben piu' pesante rispetto a quelle in vigore nelle altre regioni italiane''. L'associazione agricola esprime quindi ''preoccupazione per l'onere necessario a dotare gli impianti di vasche di stoccaggio di dimensioni sino a tre volte superiori rispetto alle altre regioni e persino nella vicina Toscana''. ''Confagricoltura e l'Associazione frantoi oleari di Perugia - continua il comunicato - temono, proprio a causa delle norme in questione, un calo della competitivita' delle aziende umbre in un settore da sempre considerato fiore all'occhiello della regione ma che da anni versa in una situazione di progressiva riduzione dei margini del produttore proprio a causa dei costi crescenti a fronte di una stabilita' sostanziale dei prezzi''. Condividi