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TERNI - Brutta avventura, quella vissuta da un pensionato sessantasettenne, Franco Crociani, che è stato assolto oggi dalla Corte d'assise di Terni ''per non avere commesso il fatto'' dall'accusa che gli era stata mossa di avere ucciso, il 28 ottobre del 2005, un elettrauto quarantaquattrenne di Allerona sparandogli un colpo di fucile alla testa. I giudici hanno disposto la scarcerazione dell'uomo, finora detenuto. Il delitto venne compiuto nelle campagne di Acqualoreto, tra Orvieto e Baschi, dove la vittima si era appartato nella sua auto con una prostituta bosniaca di 30 anni. L'elettrauto venne raggiunto alla nuca da un colpo di fucile, calibro 20 appena sceso dalla vettura e, secondo la ricostruzione accusatoria, movente dell'omicidio sarebbe stata la gelosia. Gli investigatori ipotizzarono infatti che il pensionato e la vittima frequentassero entrambi la straniera della quale si erano probabilmente innamorati, per cui il pensionato venne arrestato alcuni giorni dopo il delitto dai carabinieri. Il Crociani - difeso dagli avvocati Francesco Falcinelli e Giuseppe Marruco - ha sempre respinto ogni responsabilità nell'omicidio e, nel corso della loro arringa, i legali hanno tra l'altro sostenuto che il pensionato, incensurato, è affetto da patologie tali da renderne impossibile gli spostamenti ipotizzati dagli investigatori il giorno del delitto. Al termine del processo, il pubblico ministero ne aveva chiesto la condanna all'ergastolo, ma la Corte d’Assise ha accolto la tesi dei difensori che ne avevano sollecitato l’assoluzione Condividi