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MARSCIANO – Sono stati la cantautrice e musicista romana Marina Rei a Deruta e uno dei gruppi più rappresentativi della pizzica del Salento, gli “Alla Bua”, a Castiglione della Valle, a salire questo fine settimana sul palco di Musica per i borghi, il festival itinerante di musica etnico popolare giunta questo anno alla sua sesta edizione. Marina Restuccia, in arte Marina Rei, ha calcato il palcoscenico della città della ceramica, sabato 19 luglio, dove ha presentato in anteprima assoluta, il suo nuovo concerto che porterà quest’estate in giro per l'Italia, una simbiosi tra due soli strumenti: percussioni e tastiera. La voce di Marina Rei, infatti, è stata accompagna solo dal suono di una batteria, suonata da lei stessa, e di una tastiera, quella di Roberto Procaccini. Uno spettacolo di circa due ore, durante le quali ha riproposto al pubblico accorso da tutta l’Umbria, i suoi vecchi successi rivisitati, tra i quali, “Noi”, “Song'je”, “Colpisci”, “La parte migliore di me”, “Fammi entrare”, “Finchè sarò con te”, “L'allucinazione”, e “Al di là di questi anni”. Un ‘progetto sperimentale’, come l’ha definito la stessa cantante sul palco, che l’ha portata alla ricerca di suoni particolari, creando degli effetti vintage, con il semplice contributo di una pedaliera e di un amplificatore. Uno spettacolo reso possibile, oltre che dalle abilità musicali e dalla voglia di sperimentare ‘effetti nuovi’ della cantautrice, anche dal musicista Roberto Procaccini. E non poteva mancare a Musica per i borghi, di scena fino al 26 luglio nei borghi più suggestivi della Media Valle del Tevere, l’esibizione di uno dei gruppi più rappresentativi della pizzica del Salento come gli “Alla Bua”. Domenica 20 luglio, infatti, a Castiglione della Valle il gruppo, formatosi nel 1990 tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, ha animato la piazzetta del borgo gremita di pubblico. “Alla Bua – spiega Gigi Toma, leader del gruppo – è una locuzione raccolta presso anziani del sud Salento, che la utilizzavano come ritornello per accompagnare i canti di lavoro o d’amore”. Durante la loro esibizione Gigi Toma e Fiore Maggiulli voce e tamburello, Irene Toma voce e oboe, Pierpaolo Sicuro flauto traverso, flauto dolce, ciaramella e ottavino, Christian Calò fisarmonica, Dario Marti chitarra e voce, componenti del gruppo, hanno rivelato il loro carattere: musica dal ritmo forte, tutto ciò che la musica salentina richiede per concretizzare al massimo la sua espressività. “Gli Alla Bua – afferma Salvatore Corazza, produttore esecutivo di Musica per i Borghi – non potevano mancare, sono uno dei gruppi più rappresentativi della musica popolare italiana, perché la pizzica e la taranta sono espressioni tipiche della cultura del sud Italia. Sono molto contento di averli ospitati”. E il bilancio del festival marscianese non può che essere positivo: “Abbiamo sempre visto le piazze piene, siamo contenti perché la gente si diverte ad ogni appuntamento”. La kermesse Musica per i borghi terminerà a Marsciano, sabato 26 luglio, con la coppia inedita Ornella Vanoni e Giorgia, per un concerto sperimentale con un’orchestra di 45 elementi, diretta dal maestro Beppe Vessicchio. Il 23, 24 e 25 luglio, inoltre, sempre a Marsciano ci saranno le tradizionali cantine aperte e le esibizioni folkloristiche degli artisti di strada. Il 24 luglio torna “La notte delle chitarre”, concerto che vedrà l’esibizione di Max Cottafavi, Cesareo e Richy Portera, chitarristi che lavorano con artisti di fama internazionale come Ligabue, Elio e le storie tese e Lucio Dalla. Condividi