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PERUGIA - ''Va a vantaggio della conduzione aziendale e non a suo sfavore'' la nomina dei commissari da parte del gip di Perugia, Claudia Matteini, per quattro delle aziende coinvolte nell'inchiesta della Procura di Perugia, sui presunti appalti pubblici pilotati. E' quanto viene sottolineato dall'ufficio dello stesso giudice del capoluogo umbro. Nei giorni scorsi il gip, su richiesta del sostituto procuratore Manuela Comodi, aveva infatti commissariato le imprese Ediltevere, Seas, Tecnostrade e Appalti Lazio, alcuni dirigenti delle quali sono coinvolti nel procedimento. ''I commissari - ricorda il gip - hanno il compito di proseguire l'attivita' di impresa, sempre nell'ottica imprenditoriale del proseguimento del profitto, proseguendo, quindi, rispettandole, le attivita' gia' avviate prima delle misure cautelari e coordinandosi con la struttura aziendale stessa''. ''Non e' assolutamente loro obiettivo - prosegue il giudice - ne' il fallimento dell'azienda ne' la messa in mora dell'occupazione. E' ovvio che il commissario non puo' che prendere atto di eventuali situazioni pregresse e affrontarle sulla base dei poteri che gli sono stati conferiti''. Secondo gli uffici del gip ''altra finalita' del provvedimento e' la predisposizione di un valido e funzionante modello organizzativo, in linea con la finalita' social-preventiva del provvedimento applicato. Dispositivo che tende ad evitare la reiterazione di condotte illegali da parte degli amministratori''. Il gip ricorda, inoltre, che ''se fosse stata applicata nei confronti delle aziende coinvolte l'interdizione della contrattazione con la pubblica amministrazione, misura teoricamente meno afflittiva , si sarebbero potuti crearedi gran lunga maggiori danni rispetto al commissariamento''. Condividi