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di Gianluca Pozzi Nella solita noiosa Villa Umbria, scuola per l'amministrazione pubblica, dove il tempo non scorre mai come quando si era caporali di giornata dal Distretto Militare di Perugia, ci volevano proprio gli interventi dei due sindaci più famosi dell'Umbria per rompere l'amarezza di uno studio della Finanziaria che è ancora in fase di evoluzione. I sindaci Locchi (Perugia) e Raffaelli (Terni) hanno preso di mira i sindacati per via di un protocollo sulla buona amministrazione e sul rispetto delle tasche dei cittadini. Protocollo che loro hanno firmato. Ma non sapevano della gustosa novità da servire a freddo post-firma. I sindacati, la triplice come hai bei tempi andati, ha fatto una conferenza stampa: ha detto che qualora le amministrazioni comunali che hanno firmato il patto non rispettano le cifre su tasse e tariffe, allora scatterà una classifica pubblica dove i cattivi verranno dati in pasto ai cittadini. Insomma, il minimo per chi firma una cosa e poi ne fa un'altra. Ma per i sindaci Locchi e Raffaelli questo vuol dire armare la mano sindacale con una clava accortacciata che sarebbe l'accordo. Insomma chiedono un po' di elasticità. Quella bella elasticità per fare le trattative, poi cancellarle e farne ancora di nuove. Insomma mettono le mani avanti. In vista di finire nella lista dei cattivi. Qualcuno dovrebbe dire a questi due sindaci che nei cattini ci sono già finiti ieri sul Sole 24 ore: Perugia per vivibilità sta al 46 posto, mentre Terni al 49 per cento. Niente male. Se non fossimo in Umbria, dove tutti i giorni ancora il Partito Democratico è convinto che vada tutto bene. Comunque, basta guardarsi intorno per vedere come Terni e Perugia si copino a vicenda per trovare denari da mettere nelle casse pubbliche alla faccia dei cittadini. Al Comune di Perugia la vera opposizione è dell'integruppo della sinistra: tanto è vero che il Sindaco a malappena saluta i suoi consiglieri di maggioranza. E allora ritornano alla mente le belle parole del senatore de La Sinistra-L'arcobaleno Paolo Brutti che al corriere dell'Umbria dice: è finalmente arrivato il tempo del cambiamento per i comuni maggiori (perugia e Terni) per la Provincia (ciao Giulio saluta la balena bianca!) e per la Regione (terzo mandato alla Lorenzetti....oh che "Brio Blu" dietro la schiena solo a pensarsi). Bisogna sapere solo aspettare. Prima di rimettere in cammino l'Umbria. Condividi