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TERNI - Sono state gia' sperimentate con successo al Cet di Mogol, la struttura di Toscolano dove il celebre autore forma nuovi talenti musicali, le metodologie cliniche del progetto Adimax, che prevede un innovativo approccio clinico-terapeutico e di ricerca del dolore e dell'infiammazione per malattie autoimmuni. Al progetto, proposto dal dipartimento di medicina dell'universita' di Perugia e promosso con il Cet dalla Provincia di Terni e dall'Azienda ospedaliera ternana, collaborano l'istituto di genetica e biofisica del Cnr di Napoli, la clinica Salus di Battipaglia, la Lega italiana per la lotta ai tumori e la Fondazione per le ricerche sul cancro di Napoli. Il comitato scientifico di Adimax e' presieduto dal professor Luc Montagnier. I protocolli d'intervento ruotano proprio intorno alla tesi di Montagnier secondo la quale ci sarebbe una responsabilita' di alcuni batteri intestinali nell'istaurarsi di patologie autoimmuni. Sara' sperimentato - annuncia un comunicato della Provincia di Terni - su un centinaio di pazienti di Terni e di Salerno, affetti da patologie infiammatorie croniche, che saranno ricoverati nell'ospedale ternano per essere sottoposti a sedute di trattamento fisioterapico e ad applicazioni con il ricorso al Vitalift Master, una nuova apparecchiatura che utilizza corrente elettrica a bassa tensione da applicare sui soggetti malati. L'approccio dovra' essere non invasivo e non farmacologico, ripetibile ed a basso costo per la riduzione delle sintomatologie. Inoltre ci sara' un piu' duraturo controllo dei sintomi dolorosi ed un miglioramento generale delle articolazioni e della qualita' della vita. Gli operatori verranno formati al Cet di Mogol. Condividi