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FOLIGNO - Con l'affermazione della Mozione Vendola, il Prc di Foligno ha eletto Mario Gammarota, vendoliano di ferro, come Segretario. E' una riconferma che premia la linea del rafforzamento del partito, dell'apertura all'esterno e della costruzione di una sinistra ampia ed unita partendo dal radicamento sociale e territoriale. "Ripartiamo già da un dato confortante" - sostiene il nuovo Segretario: "nonostante la sconfitta elettorale, ci sono già state molte adesioni e se la tendenza finora registrata verrà confermata (+48% nel tesseramento 2008), il Prc di Foligno conseguirà un nuovo record di iscrizioni. Questa nostra crescita deve essere messa a regime per sfruttare le potenzialità e le capacità specifiche di ognuno in modo tale da essere una "comunità aperta" dove la condivisione e la collegialità nelle pratiche come nei processi decisionali diventi la regola. Con tale modello organizzativo e fatto salvo il lavoro svolto sino ad oggi, Rifondazione intende affrontare tutte le questioni e le problematiche presenti nella nostra città. "Non si può lasciare" – dice Gammarota – "la questione dei migranti al solo ed importante volontariato dell'associazionismo ma ci vuole anche la proposta politica che noi individuiamo nella costituzione della Consulta degli Immigrati, come luogo di conoscenza delle prerogative dei cittadini stranieri e comunitari residenti a Foligno. Come dobbiamo riprendere l'analisi dei temi sia della globalizzazione neoliberista con tutte le ripercussioni socio-economiche che colpiscono i nostri territori (crisi industriali e privatizzazioni), che della sicurezza sociale e del lavoro declinando le nostre proposte verso un'assicurazione di alta qualità dei livelli occupazionali e di abbattimento della precarietà per i lavoratori e per i giovani di Foligno e di crescita del livello dei servizi sociali alle persone in difficoltà. Sarà importante, inoltre, affrontare il tema della sicurezza urbana con interventi volti a ristabilire un clima di tranquillità per i cittadini e a garantire un maggiore controllo sociale del territorio attraverso iniziative socio-ricreative, culturali e aggregative con una presenza costante del tessuto associativo che si fa animatore e promotore di pratiche di interazione e di relazione sociale riconsegnando l'anima ai tanti non-luoghi della città”. “In ultimo, pensiamo ad una svolta radicale per lo sviluppo umano del territorio folignate: basta con il ‘mattone’ ed il ‘cemento’, la fase post sisma non giustifica più uno sviluppo concepito sulle costruzioni asettiche che stanno praticamente occupando l'intero territorio senza prevedere adeguati servizi e senza lasciare più spazio ad aree di vivibilità collettiva. E' necessario uno sviluppo che puntI sulle nostre specificità: salvaguardia del polo ferroviario e della meccanica di precisione e costruzione di Progetti integrati per lo sviluppo delle energie rinnovabili e della filiera Turismo-Ambiiente-Cultura . Insomma, Foligno deve cambiare marcia, ma non prima di un accurato studio di Marketing territoriale che ne individui le criticità, i punti di forza e di debolezza e gli obiettivi per determinarne un volto chiaro ed inequivocabile di una città che per troppo tempo è stata nè cucca nè noce." "Rifondazione" – continua il Segretario – "punterà molto anche sulla qualità ambientale della città. Si dovrà garantire maggior pulizia delle vie e delle zone delle città e si sta già lavorando ad un Progetto, "Foligno città della bici", che prevede la chiusura del Centro Storico con modifiche sostanziali alla mobilità in favore delle due ruote come in altre città italiane del centro-nord." Il Direttivo, inoltre, ha eletto Michele Puccini come nuovo Presidente del Collegio di Garanzia e Mariangela Lucarelli come Tesoriere del Partito. Condividi