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PERUGIA - Sotto la direzione ed il coordinamento del Comando Provinciale, i reparti della Guardia di Finanza della Provincia di Perugia hanno condotto una serie di controlli mirati a contrastare l’impiego di manodopera irregolare. Le attività ispettive hanno riguardato in particolar modo il settore dei servizi turistico-alberghieri ed hanno permesso di scoprire 4 persone impiegate in nero in un albergo del Capoluogo ed altrettante tra alberghi e pizzerie dello spoletino e nei dintorni di Todi. Un operaio in nero è stato scoperto anche nel settore agricolo, così come un commesso di un esercizio commerciale nell’assisano. In una fabbrica per la lavorazione di manufatti in resina plastica, sita in Gualdo Tadino, inoltre, i finanzieri della Tenenza di Gubbio hanno scoperto che tutti gli operai (5 donne e 2 uomini, comunitari e non, tutti comunque in regola con le norme per il soggiorno in Italia) erano impiegati in nero. Al momento dell’accesso, i finanzieri si sono trovati di fronte a locali e manufatti interamente ricoperti dalle polveri emanate dai processi di stuccatura e carteggiatura di manufatti in resina che gli operai stavano eseguendo con macchinari ad aria compressa. La mancanza di aeratori e le finestre chiuse rendevano gli ambienti saturi e gli stessi operai, che vestivano normali abiti e calzature estive, senza indossare né mascherine né altro indumento protettivo, erano anch’essi ricoperti di polvere dalla testa ai piedi. Per quanto di competenza venivano pertanto interessati l’Ispettorato del Lavoro di Perugia e l’ASL nr. 1 di Gubbio che intervenivano sul posto. Sulla base della relazione tecnica dei funzionari sanitari, la Guardia di Finanza ha posto sottosequestro i locali in cui avveniva la lavorazione dei manufatti in resina ed ha redatto Notizia di Reato a carico del datore di lavoro, inoltrata alla A.G. di Perugia, per numerose violazioni di carattere penale (artt. 63, 67, 75, 81, 163, 225 ) previste dal D.Lgs. 81 /2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. L’Ispettorato del Lavoro ha inoltre disposto, con efficacia immediata, la sospensione dell’attività, così come previsto dall’art 14 del D.Lgs 81/2008, in quanto la società utilizzava personale, non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria, in misura superiore al 20% dei lavoratori occupati. Gli accertamenti disposti nell’immediatezza dell’accesso hanno permesso di acquisire documentazione inerente l’impiego in nero di almeno altri 15 operai. Le ulteriori investigazioni mirano ora a ricostruire nel dettaglio il complesso dei rapporti di lavoro di fatto instaurati, oltre che tutti gli altri aspetti di rilevanza fiscale. Condividi