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"Tra me e Raffaele non è mai finita": lo ha affermato Amanda Knox all'ex direttore del Quotidiano Nazionale, ora deputato della Pdl, Giancarlo Mazzucca che gli ha fatto visita al carcere di Capanne dove dal novembre 2007 è rinchiusa nella sezione femminile. La lunga chiacchierata con il deputato è stata riportata sulle tre testate del gruppo Riffeser (Il Giorno, La Nazione e il Resto del Carlino). La ragazza americana accusata di aver ucciso Meredith il 2 novembre del 2007 non si sente abbandonata dal suo fidanzato pugliese, Raffaele Sollecito, in carcere a Terni. "Ero arrivata a Perugia - spiega Amanda - alla fine di settembre dell'anno scorso e quindi aveva conosciuto Raffaele. Allora non si poteva certo parlare d'amore, ma di simpatia reciproca. Dopo siamo stati divisi e anche il padre di Raffaele ha tentato di allontanarmi dal figlio, ma noi non ci siamo mai lasciati". All'ex direttore del Qn Amanda parla anche del suo rapporto con Metz: "Non è vero che ci ignoravamo o ci bisticciavamo sempre, spesso stavamo insieme e mentre io suonavo la chitarra, lei leggeva avidamente libri gialli". Poi lei "la mantide delle notti perugine" parla di una città morbosa, iquietante e incline all'eccesso: "Mi piaceva Perugia, soprattutto di giorno, di notte era diverso, era quasi inquietante. Ricordo quando aspettavo qualcuno davanti alla fontana in Piazza IV Novembre e in tanti mi si avvicinavano e mi chiedevano se andavo fuori con loro". Condividi