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SPOLETO - Il boss mafioso Leoluca Bagarella e' stato condannato a un anno di reclusione dal tribunale di Spoleto per avere gettato dell'olio bollente contro un altro detenuto del carcere di Maiano procurandogli ustioni in diverse parti del corpo. La sentenza - riportata oggi da alcuni giornali locali - e' relativa a un episodio avvenuto nel 2005. Secondo la ricostruzione accusatoria Bagarella getto' l'olio bollente sull'altro detenuto impegnato nelle pulizie mentre questo passava davanti alla sua cella. Gli procuro' cosi' lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Il boss, che a Spoleto si trovava in regime di 41 bis, e' stato nel frattempo trasferito dal carcere spoletino dove, durante la sua permanenza, e' stato protagonista di una serie di episodi violenti. Oltre ad aver lanciato il 24 aprile 2005 dell'olio bollente addosso a un altro detenuto, che e' un boss della 'ndrangheta, minacciandolo di morte, per la qualcosa e' stato ora condannato, ha pure aggredito il 28 settembre 2006 un agente della polizia penitenziaria. Il capomafia, senza alcuna ragione apparente, si e' scagliato contro un assistente della polizia penitenziaria che gli aveva aperto il cancello della camera in cui era rinchiuso. Bagarella, trasferito in seguito nel carcere di Parma, ha proseguito anche in quell'istituto una serie di proteste, minacciando anche il direttore dell'istituto. Condividi