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PERUGIA – L’intesa tra la Provincia di Perugia e il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” si consolida e regala nuove sorprese. L’intenzione è far sì che la positiva esperienza legata alla messa in scena della “Bohème” di Puccini (con costumi e scenografie realizzati dai detenuti dei carceri di massima sicurezza di Maiano di Spoleto e Mountjoy di Dublino), non rimanga un episodio isolato, ma sia solo la partenza per una più duratura collaborazione finalizzata alla produzione permanente di opere liriche. Si chiama dunque “La musica dei colori” il progetto che è stato approvato dalla Giunta provinciale di Perugia e che dovrà essere inserito, come integrazione, all’interno del Protocollo d’intesa già in vigore dal 2005 tra Provincia di Perugia (Assessorato alla cultura) e Istituzione Teatro Lirico sperimentale di Spoleto. Accordo incentrato sulla collaborazione tra i due Enti per iniziative permanenti per la promozione nel territorio della musica lirica anche secondo le necessità di organizzazione dei cartelloni di spettacolo propri della Provincia di Perugia. Come detto la Provincia ha realizzato nel triennio 2005/2007 la messa in scena dell’opera lirica Bohème di Giacomo Puccini con il partenariato del Governo Irlandese, dell’Amministrazione Penitenziaria, dei Carceri di Massima Sicurezza di Maiano di Spoleto e di Mountjoy di Dublino, dell’Istituto d’Arte di Spoleto e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia. L’edizione conclusiva del ciclo triennale di Bohème è stata realizzata dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto al Teatro Nuovo di Spoleto il 17 e 19 agosto 2007 con la partecipazione del Comune di Spoleto e del Carcere di Massima Sicurezza di Maiano e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia. Ma ora si vuole appunto trasformare il ciclo triennale in progetto permanente per la realizzazione di un’opera all’anno in collaborazione con il Comune di Spoleto, il Teatro Lirico Sperimentale, l’Accademia di Belle Arti di Perugia e i finanziamenti ministeriali per il teatro della Regione Umbria denominati “Progetto Spettacolo Umbria”. Un progetto che contempla sempre la partecipazione dei detenuti del Carcere di Maiano per la realizzazione delle scenografie e dei costumi di scena. In questo quadro si è stabilito che per la stagione 2008 venga messo in scena il Rigoletto di Giuseppe Verdi al Teatro Nuovo di Spoleto. L’evento è fissato per il 10 settembre con un’edizione ridotta solo vocale recitata all’interno del Carcere di Maiano di Spoleto. “Con il protocollo d’intesa tra Provincia e Teatro Lirico – sono le parole dell’assessore provinciale alla cultura Pier Luigi Neri – analogamente agli altri accordi raggiunti con altrettante istituzioni di alta formazione culturale umbre, si dà attuazione alle linee del nostro programma di mandato del quinquennio 2005/09 che prevedono un'azione integrata riferita alla linea strategica cultura, ambiente, turismo. Tali Istituzioni – aggiunge l’amministratore provinciale - annoverano, a pieno titolo, anche il Lirico “Belli” che, per il prestigio e il ruolo svolto nel creare in Umbria una ricchezza intellettuale e artistica di grandissimo pregio, rappresenta un patrimonio di talenti di inestimabile valore”. Condividi