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GUBBIO - E’ stata definita dai presenti un ‘evento storico’ la firma della convenzione tra Comune di Gubbio, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, Soprintendenza B.S.A.E. - Soprintendenza B.A.P., che segna l’inizio di un percorso culturale innovativo a livello nazionale, nella sistemazione, gestione, fruizione e recupero dell’ingente patrimonio artistico della città di Gubbio. Il sindaco di Gubbio Orfeo Goracci, nel ricordare le tappe, complesse e a volte difficili, per la realizzazione dell’idea di ‘polo museale’, ha sottolineato il ruolo propulsore e il merito per la fattiva esecuzione, della Fondazione Cassa di Risparmio e del presidente Carlo Colaiacovo. Grazie, infatti, al cospicuo stanziamento di un milione e mezzo di euro sarà realizzabile il progetto di restauro e di allestimento presso il Palazzo Ducale di Gubbio di una quantità considerevole di opere d’arte di proprietà comunale, parte delle quali sono state mostrate a fine conferenza da un video appositamente prodotto da “Danae” production. Goracci ha colto anche l’occasione per ricordare che ci sono anche altri campi, per esempio quello dell’informazione, dove gli stessi protagonisti non lavorano per il bene della città ma contro chi rappresenta istituzionalmente la comunità. « Questo nuovo mirabile tassello – ha sottolineato Goracci – si inserisce nell’obiettivo di valorizzazione, sistemazione e massima godibilità della parte alta della città, sulla quale stiamo da tempo lavorando per una adeguata e degna sistemazione, con interventi straordinari che vanno dal palazzo del Bargello, a via dei Consoli, a parco Ranghiasci.» L’assessore alla cultura Renzo Menichetti non ha nascosto la personale soddisfazione per il risultato conseguito, prima tappa di un percorso a scadenza che avrà come traguardo finale la cerimonia di inaugurazione, il 21 marzo 2009, data già ufficialmente inserita nei programmi de “La Terra del Duca”. « La presenza di un numeroso e qualificato pubblico – ha sottolineato Menichetti – denota l’interesse e l’attenzione per il patrimonio della nostra città e ci ripaga del lungo lavoro svolto, insieme a tante altre generose collaborazioni, come quella dell’associazione Maggio Eugubino.» L’assessore alla cultura della Regione Umbria Silvano Rometti ha ribadito che il progetto di grandissima qualità elaborato per Gubbio è all’altezza delle aspettative. «Il sistema museale dell'Umbria – ha dichiarato Rometti - individua, tra le funzioni dei Comuni, la conclusione di accordi con altri soggetti pubblici, ecclesiastici e privati per la gestione dei musei, delle raccolte e delle altre strutture di loro competenza e dei relativi servizi tecnici e culturali. La stessa Regione destina anche molte delle risorse dell’Unione Europea del piano 2007/2013 proprio a tali scopi . » Carlo Colaiacovo, in qualità di presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, ha ribadito l’impegno e la costante presenza economica dell’ente a fianco di operazioni culturali meritevoli, tra le quali ha voluto ricordate la recente realizzazione della copia dello studiolo di Federico da Montefeltro ad opera di artigiani eugubini. «E’ fondamentale – ha esordito Colaiacovo - lavorare sulla base di ‘sistemi’ promozionali e costruire un ‘distretto’ culturale e turistico dell’Umbria, dentro al quale Gubbio sta a pieno titolo. Anche la possibilità per gli artigiani del restauro di poter lavorare per 8 mesi è una prospettiva di rilancio e di fiducia, che cerchiamo di incoraggiare ». Il soprintendente per i B.S.A.E. Aldo Cicinelli, anticipando la realizzazione di eventi e mostre pittoriche che toccheranno Gubbio nei prossimi anni, ha ribadito la straordinaria potenzialità del patrimonio artistico e architettonico, che copre 3.000 anni di memorie storiche. «So di non esagerare – ha dichiarato Cicinelli – se dico che si apre una strada nuova che non ha precedenti nella cronaca museale. Gubbio è in grado di offrire uno spaccato notevole di testimonianze, tutte straordinarie, dal periodo umbro a quello romano e medievale, ma anche al rinascimento e fino al ‘700. » Dal canto suo, il direttore regionale Francesco Scoppola, nel ricordare le novità introdotte in materia di valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali, al titolo quinto della Costituzione, ha sottolineato che la realtà di Gubbio è un esempio di ‘circolo virtuoso’ e di collaborazioni preziose. « E’ ben rappresentato – ha ribadito Scoppola – lo spirito dell’articolo 118 della Costituzione, quando si parla di ‘forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali’, e si dispone che ‘Stato, Regioni, Città metropolitane, Provincie e Comuni favoriscano l’automa iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale’. Il concetto di museo deve rappresentare l’identità culturale di una comunità e non tanto la concezione legata al ‘al lusso e all’ozio’. » Queste le principali tappe di avvicinamento del ‘polo museale’ : - il protocollo d'intesa per la costituzione dell'associazione “Sistema museale della Città di Gubbio” è stato approvato dal Consiglio Comunale di Gubbio con la deliberazione n. 160 del 30 luglio 2007; – il progetto definitivo dell’ottobre 2007 (primo stralcio) per l'allestimento del polo museale di Palazzo Ducale è stato presentato alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e da essa approvato per il relativo finanziamento. La convenzione siglata oggi stabilisce il deposito gratuito, per la durata di 5 anni automaticamente rinnovabili, presso le sale espositive del Museo Nazionale di Palazzo Ducale, di una selezione di opere di valore storico-artistico, di proprietà del Comune di Gubbio, dopo il necessario restauro e allestimento dei locali, il cui onere è garantito dal finanziamento straordinario messo a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Il lavoro si svolgerà a Museo aperto, per sottocantieri, procedendo all’attuazione del nuovo allestimento sala per sala. Condividi