Nestlé Italiana ha appreso dalla stampa la notizia degli arresti domiciliari cui è sottoposto Angelo Mastrolia, presidente del gruppo Tmt. La società spiega di non avere nessuna intenzione di rescindere il contratto di vendita del marchio Buitoni, almeno al momento, con la società Tmt dell'imprenditore Mastrolia, messo agli arresti domiciliari dal Gico di Campobasso nell'ambito dell'indagine per corruzione denominata "mani in pasta". Nessuna rescissione, dunque, nonostante le istituzioni umbre e marchigiane che vigilano sul futuro dello stabilimento di San Sepolcro abbiano chiesto un nuovo tavolo per le trattative con un partner affidabile. "Dalle notizie di stampa - si legge comunicato stampa emesso dalla Nestlè Italia - sembra che i fatti oggetto d'indagine risalgano al 2004 e siano relativi alle attività di una società del gruppo che opera nel settore dell'arredamento e, comunque, nulla avrebbero a che vedere con il settore alimentare, nel quale il Gruppo Tmt è presente con Corticella, Pezzullo, Pasta Combattenti, Polenghi Lombardo, Giglio ed altri marchi di rilevanza nazionale. Quanto accaduto non influisce sul processo di cessione del business Buitoni; restano infatti pienamente valide le garanzie occupazionali e di sviluppo previste dal piano sottoscritto, che verrà implementato dal management della società nei modi e nei tempi indicati e condivisi con noi e con le Organizzazioni Sindacali". bnc 041609 lug 08 Condividi