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Ieri è stata liberata Ingrid Betancourt. La candidata alla presidenza della Colombia era nelle mani dei guerriglieri delle Farc da febbraio del 2002. Con lei sono stati rilasciati anche altri 14 ostaggi, tra cui tre americani. A confermare la notizia della liberazione, è stato il ministro della Difesa colombiano, Juan Manuel Santos, il quale ha spiegato che si è trattato di un blitz militare e non di un rilascio concordato. Ingrid Betancourt venne rapita dalle Farc il 23 febbraio del 2002. Quarantasei anni, figlia di un ex ambasciatore a Parigi, candidata alle presidenziali e giovane personaggio politico di spicco della politica sudamericana, senatrice celebre per le sue battaglie anticorruzione nel parlamento colombiano, la Betancourt fu sequestrata in un'imboscata a San Vicente del Caguan, ad appena tre mesi dalle elezioni in cui era candidata per il partito Oxigeno Verde. Secondo il racconto dei testimoni delle ore precedenti il rapimento, Betancourt non volle in alcun modo ascoltare i consigli di chi tentava di non farla viaggiare attraverso quella zona insicura e controllata dai ribelli delle forze armate rivoluzionarie colombiane. La donna venne rapita tre giorni dopo la rottura del processo di pace con le Farc da parte dell'allora presidente, Andres Pastrana. Al momento del sequestro, viaggiava con lei Clara Rojas, sua fidata collaboratrice, di cui non si hanno più notizie. L.S. Condividi