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diLuca Spaccini Mentre l’Umbria ancora tentenna ad applicare la innovativa Legge Regionale sull’odontoiatria pubblica, in questo settore ci sono molte situazioni diverse e in movimento: intanto l’allarme lanciato dalla commissione odontoiatri di Perugia sulla presenza di dentisti abusivi. Secondo Andrea Donati, presidente della commissione, gli abusivi in Umbria si attestano a 350 unità su 850 accreditati, una percentuale che comunque e purtroppo rispecchia la media nazionale; si tratta perlopiù di semplici odontotecnici (diplomati) che si spacciano per dentisti odontoiatri(laureati). Gran mole di lavoro per i Nas a caccia di questi truffatori, ovviamente con la benedizione dell’Andi, che nel frattempo qui in Umbria, ha promosso la guardia medica odontoiatrica festiva e prefestiva. Si tratta di un servizio gestito e fornito dai professionisti dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani di Perugia, attivo da ieri nei giorni di sabato, domenica e festivi sia di mattino che di pomeriggio (9-12 e 16-19). In questi periodi critici, basterà telefonare al numero di riferimento per sapere quale dentista è disponibile per il servizio presso il proprio studio; saranno tre i professionisti per turno, distribuiti su tre aree della provincia e applicheranno tariffe prestabilite. Va ricordato che si tratta comunque di un servizio di pronto soccorso e che quindi il dentista di turno si limiterà ad intervenire sull’emergenza, rimandando poi all’odontoiatra curante tutti gli interventi di cura e ripristino. Riportiamo i numeri da chiamare per le emergenze: 331-9062464 per l’alta valle del Tevere, 331-9062468 per il Perugino, Trasimeno e media valle del Tevere e 331-9062469 per Foligno, Spoleto e Valnerina. Altra notizia di questi giorni che riguarda l’odontoiatria, è quella che ci racconta di un nuovo tipo di turismo, quello odontoiatrico. C’è un numero sempre crescente di italiani che si recano in Romania per sottoporsi a cure dentali, sembra mediamente con un risparmio di circa il 60% sui prezzi praticati in patria e con tanto di garanzia. E, contrariamente a quello che l’uomo medio potrebbe pensare, le cliniche odontoiatriche rumene sono dotate di moderne apparecchiature, e rispettano tutti gli standard tecnici e sanitari europei. C’è stato un nutrito fiorire di cliniche di questo tipo, con tanto di sito internet e offerta anche di pacchetti soggiorno e turismo abbinati. Tutto ciò dovrebbe comunque far riflettere sui costi della sanità, sulla sempre maggiore difficoltà della gente di coniugare l’arrivare a fine mese al diritto a curarsi. Io torno a chiedere perché, visto che la legge sull’odontoiatria pubblica è stata approvata dal Consiglio Regionale, non si sia ancora avviato l’iter per la sua applicazione. La Romania è un bel paese, ma vorrei visitarlo da turista, non da degente. Condividi