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PERUGIA - Ammontano ad un milione 403 mila euro i contributi previsti dalla Giunta regionale dell’Umbria per la qualificazione dell’impiantistica sportiva esistente. Le risorse, che sono state raddoppiate per il 2008 rispetto alla precedente annualità, serviranno alla messa a norma, manutenzione straordinaria e adeguamento tecnologico degli impianti con particolare riguardo alla sicurezza, all’abbattimento delle barriere architettoniche ed al completamento e ampliamento di spazi, impianti e complessi sportivi. Possono presentare domanda di contributo in conto capitale enti locali e loro forme associative e soggetti privati aventi personalità giuridica. Sarà data priorità nell’assegnazione delle risorse ai soggetti presenti nel programma annuale 2007 che non hanno beneficiato degli aiuti regionali, al completamento di opere destinatarie di precedenti contributi, al livello della progettazione e all’entità del cofinanziamento da parte del soggetto attuatore che non potrà comunque essere inferiore al 50% dell’importo. I lavori dovranno partire entro tre mesi dalla data di pubblicazione del programma annuale d’intervento nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e concludersi entro sei mesi dall’apertura del cantiere. “La Giunta regionale – ha detto l’assessore allo sport Silvano Rometti, relatore del provvedimento – intende mettere a valore e continuare ad investire su un patrimonio, come quello impiantistico, che si presenta in Umbria ricco nella varietà e capillarmente diffuso. Grazie al Piano 2008 sarà possibile proseguire sulla strada dell’ammodernamento e della messa norma delle strutture da un punto di vista tecnico sportivo, della sicurezza e per una maggiore accessibilità". "Gli impianti efficienti – ha proseguito l’assessore - sono strumenti di sana pratica sportiva, ma anche elementi di forte attrattiva sociale e turistica per il territorio. A fronte dello sforzo finanziario della Regione Umbria, che ha raddoppiato i contributi per l’impiantistica, si assiste al blocco dei fondi per lo sport da parte del governo nazionale". "Il Decreto legislativo ‘93 – ha ricordato – impedisce l’erogazione alle Regioni di 120 milioni di euro precedentemente stanziati per lo sport nel triennio 2008-2010, di cui 95 milioni per lo ‘sport di cittadinanza’ riguardante attività sportive e motorio ricreative che non hanno finalità agonistiche o competitive. Se il Decreto sarà convertito in legge - ha concluso Rometti – non potranno essere realizzati progetti importanti per la formazione e la salute dei cittadini, a cominciare da quelli rivolti alle scuole, ai giovani, alla terza età, a causa del taglio per l’Umbria di circa un milione di euro nel triennio. Da qui la richiesta del coordinamento degli assessori allo sport nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni di una mozione parlamentare per evitare i tagli e modificare il provvedimento”. Condividi