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E’ un momento di grazia per il jazzista Stefano Bollani. Il pianista, vincitore per l’anno 2007 dell’ “Hans Koller European Jazz Prize”, salirà sul palco di Umbria Jazz il prossimo 12 luglio con il grande Caetano Veloso. “Avevo due sogni nel cassetto – ha detto Bollani al Quotidiano Nazionale e al Messaggero -, ovvero fare una colonna sonora e suonare con Veloso. La prima l'ho fatta, l'altra si avvererà tra poco. Che cosa potrei chiedere di più?”. Stima prontamente ricambiata dal 65enne cantante, cantautore e chitarrista carioca: “Adoro il suono limpido del suo pianoforte, e mi è piaciuto parecchio il suo album 'Carioca'. Decideremo cosa suonare insieme solo dopo esserci incontrati, sono curioso". L'artista brasiliano non ha inoltre escluso la possibilità di realizzare un disco con Bollani; nel frattempo Veloso è pronto a entrare in studio anche con il suo nuovo progetto, intitolato “Obra em Progresso”. “Bollani Carioca” è il progetto in cui il pianista toscano affronta il repertorio meno conosciuto della musica brasiliana rileggendo autori storici dello choro e del samba, come Pixinginuha, Edu Lobo, Ismael Silva, Nelson Cavaquinho, Chico Buarque e confrontandosi con i brani della nuova generazione di autori come Monica Salmaso e Ze’ Renato. L’idea del progetto nasce nel 2006 quando Stefano Bollani viene invitato con il suo quintetto, I visionari, a suonare al Tim festival di Rio de Janeiro. Da anni l’amico Alberto Riva, giornalista e esperto di musica, immagina con lui un disco con cui rileggere il repertorio carioca più raro mettendo il pianoforte di Bollani al centro del progetto, al posto del cantante. Contattato il sassofonista Ze’ Nogueira, al quale viene affidato il compito di mettere insieme il gruppo e organizzare la registrazione, ecco partire la nuova avventura. In tre giorni viene realizzato a Rio un disco uscito poi in tutte le edicole italiane in allegato con l’Espresso. Insieme con Bollani ci sono Mirko Guerrini (che ha già collaborato con Bollani per il progetto che ha visto coinvolti gli archi de I Solisti di Perugia) e Nico Gori, i fiati de I visionari, insieme ad alcuni fra i più importanti musicisti brasiliani: Jorge Helder, Armando Marçal, Jurim Moreira e Marco Pereira. Condividi