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TORINO - ''Stop alla guerra dei padroni - basta morti sul lavoro'' e ''Giustizia - condanne severe per la Thyssen'': questi gli striscioni appesi alla cancellata di palazzo di giustizia di Torino questa mattina in occasione dell'apertura dell'udienza preliminare per il rogo che lo scorso 6 dicembre costo' la vita a sette operai. Davanti all'ingresso si sono radunate alcune decine di lavoratori o ex lavoratori della multinazionale, in attesa di entrare per chiedere, attraverso i loro avvocati, di costituirsi parte civile. Fra i presenti c’erano il segretario generale della Fiom torinese Giorgio Airaudo, il segretario nazionale della Fiom-Cgil Giorgio Cremaschi e l'operaio sindacalista Ciro Argentino. E' stato affisso alla cancellata anche uno striscione delle Rsu dello stabilimento di Torino della multinazionale. L’udienza preliminare è poi cominciata nell'aula 1 del palazzo di giustizia. Celebrata dal gup Francesco Gianfrotta, si tiene a porte chiuse e sara' dedicata alle numerose richieste di costituzione di parte civile. Prima di entrare in aula, l'avvocato Cesare Zaccone, del pool difensivo, rispondendo ai giornalisti ha detto di essere preoccupato per ''l'attenzione mediatica, in quanto potrebbe impedire un sereno accertamento dei fatti''. Quanto alla somma versata dalla multinazionale ai famigliari delle vittime (12 milioni e 970 mila euro) il penalista ha detto che il risarcimento ''costituira' un'attenuante, ma e' stato devoluto per solidarieta' e non deve essere interpretato come un'ammissione di colpa da parte dell'azienda''. Condividi