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PERUGIA - 8 milioni di euro sono in arrivo dalla Commissione Europea per due progetti a cui partecipa l’Università di Perugia nel campo delle tecnologie micro e nano elettroniche. Il finanziamento dei due progetti, in partnership con altri importanti gruppi europei, attesta l’importanza della ricerca e rappresenta un significativo successo. Il gruppo di ricerca diretto dal prof. Roberto Sorrentino del Dipartimento di Ingegneria Elettronica e dell’Informazione (DIEI), reduce dall’aver coordinato un Network of Excellence (Rete di Eccellenza) europeo, che ha raggruppato 25 laboratori attivi in ambito internazionale nel settore delle tecnologie microelettroniche e finanziato con circa 6 milioni di Euro nell’ambito del 6 Programma Quadro, ha conseguito due nuovi importanti traguardi aggiudicandosi questi due progetti europei che riguardano lo sviluppo di componenti elettronici di tipo innovativo chiamati MEMS (Micro Electro Mechanical Systems) realizzati con le più moderne tecnologie micro- e nano-elettro-meccaniche. “I progetti, che avranno una durata di tre anni, pongono – ha sottolineato Roberto Sorrentino - l’Università di Perugia al centro della ricerca internazionale più avanzata nel campo dei dispositivi e sistemi elettronici che utilizzano le radiofrequenze e le microonde. Da questi progetti ci si attendono importanti ricadute a livello di applicazioni industriali finalizzate, da un lato alla commercializzazione dei MEMS a radiofrequenza, e, dall’altro, allo sviluppo di sistemi fortemente innovativi per le comunicazioni e per i controlli di sicurezza in aeroporti o installazioni militari”. I due progetti, denominati MEMSPACK e ARASCOM, si svolgeranno in collaborazione con i più progrediti centri di ricerca tecnologica europei, dal prestigioso Fraunhofer Institute (Germania), all’IMEC di Lovanio (Belgio), all’IEMN (Istituto di Elettronica Microonde e Nanotecnologie) (Francia), oltre che con importanti industrie multinazionali che operano nel settore dell’aviazione e della sicurezza, quali EADS (Germania), ThalèsAleniaSpace (Francia) e SELEX-Sistemi Integrati di Finmeccanica. Il progetto MEMSPACK ha come obiettivo lo sviluppo della tecnologia dei dispositivi MEMS ai fini del loro sfruttamento industriale nelle applicazioni di largo consumo. I MEMS sono attualmente utilizzati in numerose applicazioni meccaniche, dagli air bag delle automobili alle testine delle stampanti, ma le loro applicazioni elettroniche non sono ancora del tutto mature. La possibilità di utilizzare tali dispositivi per sostituire quelli cosiddetti “a stato solido” è appunto uno degli obiettivi del progetto MEMSPACK. L’altro progetto, ARASCOM, si occupa invece dell’utilizzo della tecnologia MEMS, combinata con quella dei cristalli liquidi, per la realizzazione di antenne di nuova concezione, che permetteranno di moltiplicare le funzionalità dei sistemi di telecomunicazioni mobili, le comunicazioni spaziali e la sicurezza negli aeroporti, nelle installazioni militari, eccetera, sostituendo con una sola antenna una molteplicità di antenne diverse, con evidenti vantaggi di riduzione di costi, ingombri e consumi, nella direzione di una sempre più spinta miniaturizzazione. In entrambi i progetti l’Università di Perugia opera in stretta collaborazione con i laboratori della Fondazione Bruno Kessler (FBK) della Provincia autonoma di Trento, con i quali si è stabilita da anni una stretta sinergia che ha permesso di raggiungere risultati tecnologici all’avanguardia non solo in Europa, ma nel mondo. L’Università di Perugia, grazie agli studi teorici sviluppati dal gruppo di ricerca del prof. Sorrentino, fornisce le capacità di progettazione dei dispositivi e circuiti che vengono realizzati presso i laboratori della FBK. Si è così stabilita, condizione non frequente in Italia, una fattiva collaborazione tra centri di ricerca fra loro complementari, che ha permesso di ottenere risultati di assoluta eccellenza a livello mondiale e ha permesso la costituzione di uno spin-off (la RF Microtech) al quale partecipano i ricercatori perugini e la stessa FBK. Condividi