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PERUGIA – Un “Circo del Gusto”, che metta in scena in Brasile lo spettacolo dei prodotti enogastronomici di eccellenza dell’Umbria, trasformati da un’alta ristorazione e accompagnati, per quella “filosofia” che vuole l’enogastronomia espressione del territorio e della sua storia, non soltanto da corsi di alta cucina, ma anche di lingua e cultura italiana, e, da ultimo ma non ultimo, da punti-vendita dei prodotti stessi, che i clienti, invogliati da quanto gustato, vorrebbero poter comprare. Frutto della iniziativa di un gruppo di imprenditori umbri, e pensata per inserirsi nel quadro dell’accordo di cooperazione internazionale fra cinque Regioni italiane (fra cui l’Umbria) e il governo del Brasile, il progetto è stato presentato ieri sera presso la Chiesa Tonda di Spello, in occasione di un incontro di cortesia fra la Regione dell’Umbria, rappresentata dall’assessore Vincenzo Riommi, e Cezar Alvarez Santos, capo di Gabinetto del Presidente della Repubblica del Brasile Lula Da Silva, nel quale è stato fatto il punto sulla cooperazione fra Umbria e Brasile e sulle azioni di valorizzazione delle iniziative umbre in Brasile. Una catena di ristoranti in Brasile, nel quadro di possibile accordo bilaterale fra il governo di Bahia e l’Umbria, attraverso i quali presentare cultura gastronomica, cucina, prodotti tipici, vino ed olio umbri, ma anche artigianato artistico; e, accanto, “educationals” sviluppati in collaborazione con il “Senac”, il Servizio Nazionale di Apprendistato Commerciale, Cucina e Cultura del Brasile: così l’imprenditore Livio Fancelli ha sintetizzato il progetto, che – ha detto - al “business” intende legare la diffusione e l’esportazione della “cultura slow”, di quel “vivere bene” che rappresenta lo slogan vincente e l’identità dell’Umbria. “Chef stellati”, dunque, sia in cucina, a sperimentare le mille variazioni ed esaltazioni possibili dei prodotti di grande qualità che l’Umbria possiede, e in aula, come docenti nei centri di formazione di alta cucina: per completare il quadro, corsi di lingua e di cultura italiana, curati dall’Università per Stranieri di Perugia, che dovrebbe entrare nel progetto insieme alla Regione Umbria, al Fondo Sociale Europeo, alla Banca Europea per gli Investimenti e al Governo di Bahia. “È un progetto di eccellenza, industriale e culturale – ha spiegato Fancelli -, che rappresenta un modo per stare nella globalizzazione, esaltando le diversità e le identità: l’idea del ‘circo’, di un ‘Circo del Gusto’ è la metafora di uno spettacolo culinario, che intreccia armonicamente e fa convivere le diverse culture gastronomiche, e non solo”. “È una proposta che nasce spontaneamente dagli operatori - ha detto l’assessore Vincenzo Riommi - ed è sempre positivo quando si incontrano persone che hanno voglia di fare e passione in quello che fanno”. “Una proposta interessante – ha detto il capo di gabinetto del presidente Lula, Cezar Alvarez Santos -, che può inserirsi nella filosofia comune a tutti i progetti di cooperazione in atto: accrescere la conoscenza ed offrire, attraverso una molteplicità di attori e di settori, un ‘prodotto-Italia’ complessivo, per promuoverne i territori nel mondo, valorizzando scambi culturali ed identità”. Condividi